Giusto per rendere le cose frizzanti, Gundyr il Campione non si trasforma in bestiacce oscene a metà dello scontro, ma non abbassate la guardia: ha parecchie combo niente male oltre a un calcione che vi manda a pancia all’aria e una spallata difficile da prevedere.
Come durante il vostro primo incontro con Gundyr, una buona idea è di girargli attorno in continuazione facendo una capriola dietro l’altra. Se vi colpisce rotolate due volte prima di tornare ad attaccare.
Durante tutto lo scontro dovrete essere mol,to conservativi, soprattutto durante la seconda fase dove vi consigliamo di attaccarlo giusto una volta sola ad ogni apertura.
Se avete magie con voi la strategia non cambia, ma potete stargli più lontano (anche se è parecchio veloce).
Qualcuno riesce addirittura a parare i suoi colpi, noi no!
Raccogliete la sua anima quando è morto e attivate il Falò di Gundyr il Campione, ma non è finita. Raccogliete l’arma da uno degli angoli dell’arena e preparatevi a visitare l’Altare del Vincolo Oscuro (in arrivo).
Tesori, pagine del diario, note e conversazioni opzionali, anche Uncharted 4 Fine di un Ladro ha la sua dose di collezionabili. Ecco una video guida che vi svelerà tutte le località in cui trovarli.
Il titolo sarà disponibile a partire da domani 10 maggio per PlayStation 4.
Ricordiamo che le versioni digitali di Uncharted 4 Fine di un Ladro possono finalmente essere scaricate. Tutti coloro che hanno prenotato il titolo da PlayStation Store si preparino a immagazzinare 45,4GB di dati.
Inoltre Phil Spencer, capo della divisione Xbox di Microsoft, si è sempre contraddistinto per la sua serietà e il suo fair play nei confronti dei concorrenti. Ancora una volta non si smentisce congratulandosi con Naughty Dog e Shuhei Yoshida per la realizzazione di Uncharted 4 Fine di un Ladro.
Ecco la versione oscura dell’Altare del Vincolo, ve l’aspettavate?
Dark Souls 3 – Altare del Vincolo Oscuro
Dopo avere sistemato Gundyr il Campione aprite le porte e arriverete a questa versione alternativa dell’Altare del Vincolo.
I nemici sono cavalieri neri, ma non preoccupatevi che non sono minimamente paragonabili a quelli argentei di Anor Londo, e difficilmente vi seguono dentro all’Altare.
Non c’è niente da fare lungo il sentiero sulla sinistra quindi andate dritti liberandovi del nemico all’incrocio.
Prendete le scale sulla destra e fate fuori anche il secondo cavaliere che generalmente è di pattuglia sulla rampa sinistra. Andate nell’area dove in realtà ci dovrebbe essere un cane e fate fuori un terzo cavaliere per raccogliere un anello.
From Champion Gundyr we open the doors and proceed along the dark path to Firelink Shrine.
Ora esplorate la parte sinistra. Vedrete qualcosa che brilla con un cavaliere nascosto sulle scale in agguato. Liberatevene e raccogliete l’arma. Salite le scale dov’era il cavaliere e raccogliete l’anima.
Ora entrate nell’Altare e raccogliete il frammento che servirà per teletrasportarvi senza consumare le ossa e visitate l’Angella. Ha un paio di cose che potete trovare soltanto qui (potete sempre tornare se non avete abbastanza fondi). Andate nell’area di Andre per raccogliere il martellone.
Occhi della Guardiana del Fuoco
I vostri amici non ci sono in questa versione dell’Altare, andate nell’angolo di Irina e attaccate il muro fasullo per trovare un cadavere da cui raccogliere degli Occhi speciali.
Ecco fatto, tornate indietro o usate il vostro nuovo oggetto per raggiungere un Falò. Stiamo andando verso il Grande Archivio.
Oh ce li hai 20 centesimi? Devo comprare il biglietto per Dark Souls 3 guida.
Il Grande Archivio di Dark Souls 3 è… veramente grande. Preparatevi che questa parte durerà un po’!
Dark Souls 3 – guida al Grande Archivio
Partite dal Falò dell’Armatura Ammazzadraghi e girate a destra non appena possibile oltre il cancello, seguendo le scale curve verso il basso a raccogliere della Titanite. Non c’è altro da fare qui, quindi salite la scalinata principale e attivate il Falò del Grande Archivio. Speriamo vi piacca questo posto, perché lo vedremo un sacco di volte in questa parte della guida… Coraggio!
Avanzate e raccogliete chiave e spade dai cadaveri. La porta sulla vostra vostra destra è in realtà un ascensore che per il momento non possiamo attivare, quindi proseguite ed entrate nella seconda. Non vi farà impazzire qui, tenetelo da conto, ci sono un sacco di nemici magici e vi conviene equipaggiarvi di conseguenza.
Direttamente davanti a voi vedrete un Saggio di Cristallo. Ricordate che l’ultimo che avete combattuto era un vero e proprio boss? Ecco, la cosa migliore è ignorarlo per ora visto che se gli fate danno si teletrasporta via e viene a darvi fastidio di tanto in tanto mentre esplorate. Lasciatelo perdere.
Entrando girate a destra e vedrete un assassino che se la dà a gambe, ma non inseguitelo, visto che il suo amichetto vi arriverà alle spalle non appena passate le scale. Occhio che sono un po’ più potenti degli altri.
Raccogliete la Titanite più avanti ma fatelo in fretta perché rischiate di attivare il Saggio di Cristallo. Tornate indietro e seguite con lo sguardo la ringhiera in alto fino a che vedrete un cavaliere con gli occhi rossi. Tirategli qualcosa e correrà giù, scappate verso la porta e non vi seguirà rimanendo a farsi i fatti suoi fuori dal nostro percorso.
Tornate dentro l’archivio e girate a sinistra: se le scale non portano da nessuna parte siete nel posto sbagliato e invece state correndo su librerie mobili, tornate un po’ indietro. C’è una Lucertola di Cristallo lungo il percorso, mentre il sentiero a destra porta di nuovo al Saggio di Cristallo quindi lasciate perdere.
Proseguite e girate a sinistra all’incrocio, verrete accolti da un assassino, ma potrete raccogliere un’anima prima di tornare sul sentiero di prima.
Ora guardate a sinistra e vedrete un gruppetto di nemici, ma prima puntate la telecamera in alto a destra per abbattere l’assassino in agguato.
Ci sono quattro nemici da gestire. Sono armati di magie, ma uno per uno non sono complessi da eliminare: cecchinateli o andategli addosso se sono già separati. L’unica cosa a cui fare attenzione è se incominciano a spruzzare cera, visto che vi impedisce di fare capriole. Se siete colpiti arretrate e aspettate che finisca l’effetto.
Quando li avrete eliminati tutti state attaccati al muro di sinistra e salite i gradini. Pucciate la testa nella cera visto che vi proteggerà nel caso vi attacchino gli scaffali. Sul serio.
Ignorate la porta sulla sinistra e proseguite fino a quando vedrete un corridoio con una porta infondo e delle ringhiere rotte sulla destra dove raccogliere della Titanite e volendo cecchinare il cavaliere che abbiamo tampinato prima.
Tornate verso la porta vicino alla pozza di cera e… è buio qui, vero? Ci sono due Lucertole di Cristallo e qualcosa che brilla dall’altra parte, ma anche un nemico in agguato sulla balconata destra.
Prima di avvicinarvi assicuratevi di pucciare la testa nella cera visto che le braccia che escono dagli scaffali sono davvero una rogna, ma il loro effetto è notevolmente ridotto. Vicino all’oggetto c’è una leva che apre una stanza sulla sinistra dove raccogliere una piromanzia e frugare in un forziere.
Mentre salite le scale dall’altra parte della stanza, un nemico arriverà da destra. Eliminatelo prima di girare a sinistra e ancora state attenti agli attacchi dagli scaffali.
Uscendo dalla stanza attiverete il teletrasporto del Saggio di Cristallo che andrà in una nuova posizione. Fate una capriola ogni volta che lo sentite castare se non siete sicuri al cento percento di essere al sicuro.
Dalla porta camminate dritto e date un calcetto alla scaletta. Ora girate a destra e raccogliete la Titanite, poi fate un’inversione a 180 grandi e continuate verso una Lucertola di Cristallo. Se indietreggia molto attiverà parecchi nemici, nel caso ritiratevi e dategli il tempo di calmarsi.
Da questo punto in poi il Saggio di Cristallo diventa un vero problema. Per il momento è sopra di voi sulla sinistra, ma se cercate di avvicinarvi vi balzano addosso un sacco di nemici.
Potrà sembrarvi controintuitivo, ma secondo noi è meglio forzarlo a spostarsi verso la terza e ultima posizione. Sparategli attraverso le ringhiere e si sposterà su un ponte nel mezzo della stanza. Abbiate pazienza, dai.
Ora correte verso dove era scappata la Lucertola di Cristallo evitando i libri e ignorando le scale sui lati, e vi ritroverete su una balconata esterna. Gli scaffali tra voi e il Saggio dovrebbero proteggervi.
Guardando verso l’intenro correte su per le scale a sinistra e poi scendete attirando due assassini nascosti e quello che invece si vedeva. Occhio alle bombe che lanciano, e fateli fuori. In alto c’è pure una pozza di cera, tenetelo presente.
Le scale dall’altra parte sono un incubo, meglio prendere la scaletta su quel lato della balconata. Ora potete far spostare il Saggio di qualche metro con una freccia, così che i suoi attacchi colpiscano più che altro le ringhiere. Se torna in mezzo ripetete l’operazione.
Sulla destra della scaletta guardate a sinistra e fate fuori i nemici, poi muovetevi piano piano e cercate di gestire anche i successivi.
Ora avete una scelta: volendo si può cecchinare il Saggio di Cristallo da questa balconata stando al sicuro. Semplicemente avvicinatevi alla ringhiera e tirategli addosso, di solito si sposta dopo un paio di frecce.
Se invece volete menarlo di persona dobbiamo avvicinarci, e per farlo bisogna passare attraverso un po’ di cadaveri. Pucciate la testa nella cera che abbiamo visto poco fa e salite per le scale di sinistra dalla balconata superiore. Superate le scale dove c’era l’assassino e dietro l’angolo affrontate il nemico.
Guardate verso il muro di destra e vedrete la possibilità di scendere verso il Saggio. Lo scontro in realtà non è così complesso visto che abbiamo già eliminato tutto il resto della banda, semplicemente stategli addosso e rotolate sui lati qualche istante dopo che inizia a borbottare. Quando si teletrasporta seguitelo di corsa. Uccidetelo e otterrete una pergamena da portare a Orbeck.
Per fortuna il Saggio di Cristallo non tornerà più in questa zona, rendendola ottima per farmare anime.
Ora andiamo a caccia di loot facendoci cadere dalla ringhiera rotta sul ponte, e poi ancora, per arrivare a una Lucertola di Cristallo. Pucciate la testa nella pozza centrale e poi salite attraverso la stanza buia fino al livello della prima balconata esterna, prendendo le scale sulla sinistra (guardando verso l’esterno). Alla fine fatevi cadere per raccogliere della Titanite e scendete al tetto dove stava il Saggio all’inizio. C’è una balestra da raccogliere qui.
Scendete al suolo e tornate dove vi siete lasciati cadere per combattere il Saggio di Cristallo, ma questa volta continuate dritto fino alla scaletta, non scendete per ora.
C’è un muro fasullo nell’angolo destro e la stanza che si apre è abitata da un Outrider. Se avete voglia potete combatterlo per raccogliere un bel set d’armatura, e prendere il percorso dall’altra parte fino a una magia (non preoccupatevi, il corpo dorme davvero).
Tornate alla scaletta che abbiamo ignorato prima e scendete, poi avanti nell’altra direzione e vi ritroverete sul ponte del Saggio. Ignorate le porte sulla destra e cercate invece una leva tra ringhiere e scaffali. Tiratela e si aprirà un’area segreta con un anello e un altro corpo russante.
Ora potete girarvi verso la porta vicino al ponte. C’è un cavaliere di guardia alla fine, ma un paio di colpi alla testa dovrebbero farlo cadere.
Andate dall’altra parte del ponte e salite le scale verso un ascensore sulla destra, scendete e tirate la leva alla fine del percorso per aprire una scorciatoia.
Tornate in cima all’ascensore cercate le scale sulla destra che portano alla stanza principale. Ci saranno due nemici davanti a voi e un terzo sulla destra. Un quarto è nascosto tra gli scaffali più avanti, e chiaramente ci sono i libri maledetti.
Quando avete superato la zona raccogliete l’anima e aprite il forziere sulla sinistra.
Uscite dalla porta e salite le scale: sulla destra c’è una Lucertola di Cristallo e in un angolo un anello. Fate in fretta se non avete la cera in testa.
Tornate all’esterno e scendete la scaletta senza farvi cadere, arriverà il momento!
Seguite il percorso verso i tetti e guardate a destra, vedete il bagliore? Avanzando verrete attaccati da un gargoyle che volendo potete evitare scappando verso la scaletta (se siete fortunati si incastra sulla torre).
Continuate stando attaccati al bordo e più avanti vedrete uno sciamano e quattro corvi in basso. Se ne avete voglia potete ucciderli e poi farvi cadere per raccogliere del loot extra.
Da qui ci sono due percorsi possibili: prima di tutto andate verso la fine e saltate sulla piattaforma con la Titanite. Ora tornate dove stavano i corvi e andate nell’altra direzione per trovare una gemma, poi seguite il percorso per altra Titanite.
Tornati sul percorso principale tra i tetti proseguite fino alla curva a sinistra: vedrete un gargoyle e un oggetto. Sapete cosa fare.
Più avanti potete salire verso un tetto superiore e raggiungere due Lucertole di Cristallo, facendo attenzione all’ennesimo gargoyle che vi attacca. Correte verso la lucertolaccia di destra, mentre quella di sinistra se siete fortunati correrà indietro verso il sentiero.
Ora c’è un bivio, scegliete cosa fare (o provate entrambe le opzioni):
Fatevi cadere sulla balconata sotto a dove stavano le due lucertole. Fatevi cadere ancora per della Titanite, uccidete il cavaliere e proseguite verso due assassini.
C’è un percorso che sale dopo le due lucertole. Seguitelo e alla fine scendete sul tetto successivo dove troverete della Titanite. Da qui potete correre e saltare per tornare indietro. Più avanti ci sono due gargoyle e dopo un altro tetto e una finestra rotta.
In ogni caso il nostro obiettivo è la balconata interna vicina alla finestra rotta, dove dovrete uccidere un nemico. Raccogliete la Brace e date un calcio alla scaletta.
Proseguite sulla balconata per arrivare alla pozza di cera. C’è una porta che porta a un giardino e all’aria fresca.
Ci sono tre NPC di guardia qui, e tutt’e tre sono molestissimi. Cercate di dividerli, ma non sarà facile.
Purtroppo non ci sono molti modi per evitare lo scontro aperto, quindi se avete una build stealth sarete un po’ svantaggiati. Se avete difficoltà invitate qualcuno ad aiutarvi, ma fate attenzione che è anche un punto preferito per le invasioni.
La buona notizia è che questi tre tizi non respawnano. Raccogliete il loot e attivate l’ascensore per tornare, finalmente al Falò.
Andiamo verso l’ultimo Signore dei Tizzoni in Dark Souls 3.
Dark Souls 3 – dal Grande Archivio ai Principi Gemelli
Prendete l’ascensore dal Falò del Grande Archivio e uscite. Prima di correre per le scale, girate a sinistra e salite l’altra rampa. Camminate lungo il tetto in senso orario e troverete un’anima ad attendervi.
Ora andate nell’altra direzione e guardate attentamente la torre davanti a voi. Vedete le tre figure? Sono tre cavalieri di Gertrude, molto simili a quelli alati che stavano dalle parti di Lothric, solo che quello con due asce può lanciarvele addosso.
Avanzate verso la torre finché i cavalieri scendono, e arretrate subito. Due rimarranno lì fermi, mentre quello con le asce inizerà il suo giretto di pattuglia in senso anti orario. Attirate i due fermi verso il tetto circolare uno per uno. Potete rimbambirli un po’ correndo in cerchio, si dimenticheranno di voi e potrete coglierli alle spalle. Il terzo andate a prenderlo lungo il suo percorso.
Prima di entrare nella torra andate fino in fondo al tetto per raccogliere dell’Estus, poi salite le scale attorno alla torre e poi la scaletta per raggiungere l’anello (se non avete ucciso i cavalieri, da qui potete provare a cecchinarli).
Dentro la torre, al livello più basso, potete farvi cadere due volte per raccogliere un miracolo. Da lì continuate a scendere, troverete una gemma, poi ancora giù con attenzione perché potrebbero essere tornati dei nemici nell’Archivio.
Tornati sul sentiero principale salite le scale che abbiamo evitato prima, quelle con le barricate. Occhio che ci sono parecchi nemici, sia di base che cavalieri e balestrieri.
Eliminateli tutti e poi cercate sul muro di destra un ascensore, attivatelo perché riporta direttamente al Falò dell’Armatura dell’Ammazzadraghi.
Non abbiamo più niente da fare qui, è il momento di andare verso i due Principi (in arrivo). Occhio che è un boss fondamentale per la storia e come al solito vi consigliamo di chiudere eventuali questioni rimaste aperte. Se vi serve una mano e a sentir parlare di spoiler fate spallucce, non perdetevi la nostra guida con le missioni secondarie degli NPC.
Come battere Lothric e Lorian? I Principi Gemelli di Dark Souls 3 sono l’ultimo Signore dei Tizzoni del gioco!
Dark Souls 3 – guida al boss Principi Lothric e Lorian
Ooooh, finalmente ci siamo, l’ultimo Signore dei Tizzoni! Dopo questo boss non sarete legati al finale, ma il nostro consiglio è di chiudere le questioni aperte con gli NPC.
Per raggiungere il boss prendete l’ascensore vicino all’arena del boss Armatura dell’Ammazzadraghi. In cima aspettate qualche secondo per permettere ai cavalieri di passare, e correte verso le porte. Fate una pausa se serve, ed entrate.
Buona notizia: è un ottimo posto per invitare qualche amico, o Sirris se siete offline. Non dura molto, ma aiuta.
Cattiva notizia: ci sono due boss nell’arena.
Lorian, il principe più vecchio, comincia le danze. È uno spadaccino potente, ma non così rompiscatole come altri nemici che avete già sconfitto. I suoi attacchi sono veloci, è vero, ma prevedibili. Lorian è debole agli attacchi fulmine e gelo, basta prendere bene il tempo e rotolare (al solito). La cosa più fastidiosa è il teletrasporto: non appena vedete l’effetto in arrivo iniziate a fuggire rotolando, sperando chiaramente di non cadere proprio sotto una spadata.
La seconda fase dell’incontro è notevolmente più difficile perché anche il giovane Lothric decide di unirsi. Fa danno magico con varie magie piuttosto comuni, buffamente piazzato sulla schiena di Lorian.
Il vostro obiettivo è di uccidere Lothric, visto che Lorian risorgerà ogni morte grazie alla magia del fratello. Non attaccatelo mentre è impegnato nella resurrezione però, che fa pure danni ad area.
Il nostro consiglio è di attaccare Lorian da dietro facendo danno anche a Lothric allo stesso tempo.
Se vi serve una boccata d’aria rotolate dietro una delle colonne nella stanza, non sarete completamente al sicuro, ma è meglio di niente.
Fatti fuori entrambi riceverete la solità anima, poi accendete il Falò dei Principi Gemelli.
Ora siete pronti ad addentrarvi nell’endgame vero e proprio. Potete decidere di visitare l’area opzionale Picco Arcidrago (disponibile anche dopo l’ultimo boss), oppure di tornare all’Altare del Vincolo per avviare la fase finale.
Area opzionale Picco Arcidrago (in arrivo).
Continua verso Kiln della Prima Fiamma (in arrivo).
Ultimo giretto in Dark Souls 3 prima del boss finale, ecco la Fornace della Prima Fiamma!
Dark Souls 3 -dall’Altare del Vincolo alla Fornace della Prima Fiamma
All’Altare dell’Incubo chiudete le questioni aperte: shopping, chiacchiere, giretti vari. Ci siamo.
Quando siete pronti avvicinatevi ai quattro troni e offrite le anime dei Signori dei Tizzoni. Per qualche ragione il trono di Lothric vi richiede di essere un po’ spostati dalla base, non proprio vicini.
Quando le anime sono al loro posto, l’Ancella si sposterà verso il falò centrale. Alcuni NPC hanno dialoghi differenti a questo punto.
Pronti? Parlate con l’Ancella o attivate il falò per procedere, se invece vi siete ricordati che avete lasciato acceso il fuoco sulle Alte Mura semplicemente uscite e puntate verso il falò di Gundyr il Giudice per spostarvi.
Dopo un filmato arriverete alla Fornace della Prima Fiamma. Attivate il Falò e procedete per la porta. Toccate il secondo falò e arriverete alla Fornace, attivate il Falò della Fornace della Prima Fiamma.
A questo punto potete sempre decidere di riprendere a viaggiare, tutto quello che c’era da chiudere è stato chiuso, mentre le attività ancora in sospeso rimarranno disponibili anche dopo lo scontro con il boss.
Siete pronti? Brividino emozionato?
Fate attenzione alle invasioni se siete in stato di Brace, ma non vergognatevi a chiamare aiuto. Volendo c’è il segno di Yuria se state cercando il finale segreto.
Avanti verso il boss finale Anima di Tizzoni (in arrivo).
Serve un momento di riflessione? Niente è meglio di una bella lettura di Dark Souls 3 guida.
Dark Souls 3, ultimo boss, Anima di Tizzoni. Ci siamo gente, il momento è arrivato!
Dark Souls 3 boss Anima di Tizzoni – lo scontro finale!
E finalmente ci siamo, lo scontro finale con l’ultimo boss di Dark Souls 3. Siamo sinceri? Poteva andare meglio.
Picchia fortissimo, è vero, ma se siete anche solo un po’ agili non dovrebbe essere troppo difficile.
Prima di tutto ricordatevi che il boss ha due barre della vita, una per ogni fase. Razionate l’Estus e non fatevi prendere dalla fregola quando muore per la prima volta.
Se avete molto poco vigore vi consigliamo di portare in battaglia uno scudo di buona qualità e di usarlo in continuazione. Alcuni degli attacchi del boss possono uccidervi in un colpo solo, quindi fate molta, molta attenzione quando siete voi a colpire. Ogni volta che abbassate la guardia la morte è possibile. Se invece potete assorbire qualche colpo la battaglia diventa molto più gestibile.
La maggior parte degli attacchi dell’Anima di Tizzoni si evita facilmente, e con una strategia conservativa (un solo colpo a ogni schivata) tutto andrà liscio. Se usate le magie aspettate che il boss inizi una combo, schivate, e fate fuoco.
L’Anima di Tizzoni ha però anche un sacco di abilità. Durante la prima fase usa solo colpi melee, poi utilizza un po’ di magie, poi palle di fuoco e poi miracoli. Ecco, questa è una rogna perché incomincia pure a curarsi, ma idealmente siete già riusciti a ucciderlo una volta prima che arrivi al momento miracoli. In ogni caso niente panico, perché dopo un po’ riprenderà da capo coi melee.
Nella seconda fase diventa molto più pericoloso, ma perde un sacco di abilità. È aggressivo, veloce e lancia colpi magici, ha una presa e una combo di 5 colpi.
In realtà solo le lance di fulmine sono pericolose, magari sbloccate la telecamera per vedere meglio l’arena.
Sconfiggetelo, raccogliete l’anima e leggete la descrizione attentamente.
Per far scattare la fine del gioco avvicinatevi al falò al centro dell’arena.
Dopo i filmati potete scegliere se incominciare il New Game+, oppure selezionare “no” e tornare all’Altare del Vincolo (dove potrete incominciarlo in qualsiasi momento).
A questo punto vedrete che qualcosa è cambiato all’Altare, per esempio potete comprare una nuova armatura dall’Ancella. Ora potete decidere se livellare un po’, andare a caccia di tesori, invadere altri giocatori o lanciarvi nel New Game+.
Insomma, complimenti!
Grazie per aver giocato con noi, è stato un viaggio bellissimo!
Non ce la faccio, troppi ricordi. Torniamo a leggere qualcosa nella guida di Dark Souls 3.
La nuova iterazione dello sparatutto id Software torna prepotentemente sul mercato portando con sé un po’ di collezionabili. Ecco la video guida a quelli contenuti nelle missioni 1 e 2 di DOOM.
Il titolo è disponibile dal 13 maggio per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Ricordiamo che qualche giorno fa Nvidia ha presentato le sue due nuove schede grafiche, la GeForce GTX 1080 e la GeForce GTX 1070. In occasione dell’evento id Software ha mostrato come si comporta DOOM quando gira con la prima delle due.
Inoltre per celebrarne l’uscita, un Revenant è stato ricreato in legno con l’aiuto di una sega elettrica.
La nuova iterazione dello sparatutto id Software torna prepotentemente sul mercato portando con sé un po’ di collezionabili. Ecco la video guida a quelli contenuti nelle missioni 3 e 4 di DOOM.
Il titolo è disponibile dal 13 maggio per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Ricordiamo che qualche giorno fa Nvidia ha presentato le sue due nuove schede grafiche, la GeForce GTX 1080 e la GeForce GTX 1070. In occasione dell’evento id Software ha mostrato come si comporta DOOM quando gira con la prima delle due.
Inoltre per celebrarne l’uscita, un Revenant è stato ricreato in legno con l’aiuto di una sega elettrica.
La nuova iterazione dello sparatutto id Software torna prepotentemente sul mercato portando con sé un po’ di collezionabili. Ecco la video guida a quelli contenuti nelle missioni 5 e 6 di DOOM.
Qui trovate la video guida alle missioni 1 e 2, qui quella alle missioni 3 e 4.
Il titolo è disponibile dal 13 maggio per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Ricordiamo che, tutti conosciamo la passione di Sean Bean per i personaggi che faranno una brutta fine, Boromir e Ned Stark sono solo i più celebri. Oggi abbiamo scoperto che l’attore inglese risulta morto anche in DOOM.
Inoltre sono disponibili i voti della stampa specializzata nazionale e internazionale.
La nuova iterazione dello sparatutto id Software torna prepotentemente sul mercato portando con sé un po’ di collezionabili. Ecco la video guida a quelli contenuti nelle missioni 7 e 8 di DOOM.
Qui trovate la video guida alle missioni 1 e 2, qui quella alle missioni 3 e 4, qui quella alle missioni 5 e 6.
Il titolo è disponibile dal 13 maggio per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Ricordiamo che, tutti conosciamo la passione di Sean Bean per i personaggi che faranno una brutta fine, Boromir e Ned Stark sono solo i più celebri. Oggi abbiamo scoperto che l’attore inglese risulta morto anche in DOOM.
Inoltre sono disponibili i voti della stampa specializzata nazionale e internazionale.
Il nuovo DLC di Fallout 4 è arrivato nei negozi, ma per accedere alla nuova mappa d Far Harbor dovrete prima seguire una breve nuova missione.
Dopo aver ascoltato Radio Valentine e parlato con la segretaria dell’investigatore, dovrete raggiungere casa di Kasumi, una ragazza scomparsa misteriosamente, nella parte in alto a destra della mappa.
Qui dovrete cercare indizi per la sparizione, l’ultimo dei quali è contenuto all’interno di una cassaforte nella rimessa delle barche.
Con un’alta capacità di scasso potrete aprirla all’istante, in alternativa dovrete cercare la chiave.
Come trovarla?
Fallout 4_20160519193814
Basterà dare un’occhiata alla foto sulla scrivania all’interno della stessa rimessa, per trovarla.
La nuova iterazione dello sparatutto id Software torna prepotentemente sul mercato portando con sé un po’ di collezionabili. Ecco la video guida a quelli contenuti nelle missioni da 9 e 13 di DOOM.
Qui trovate la video guida alle missioni 1 e 2, qui quella alle missioni 3 e 4, qui quella alle missioni 5 e 6, qui quella alle missioni 7 e 8.
Il titolo è disponibile dal 13 maggio per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Avete presente la difficoltà Ultra Nightmare di DOOM in cui dovete completare la campagna al livello di sfida più alto senza mai morire, pena ricominciare il gioco da capo? Ebbene qualcuno è riuscito a completarla in meno di cinque ore.
I completisti e in generale gli amanti dei Trofei non possono che dedicarsi anima e corpo all’ottenimento del Platino e oggi vi proponiamo le video guide per sbloccare due Bronzi di Uncharted 4 Fine di un Ladro: ‘Scopritore di Reliquie‘ e ‘Non Cumulabile‘.
Un grazie va a IosonoOtakuman, primo youtuber italiano a occuparsi di walkthrough di videogiochi e realizzatore di questi video.
Ricordiamo che, Uncharted 4 Fine di un Ladro è dotato di opzioni avanzate di accessibilità in modo da permettere anche a giocatori diversamente abili di di usufruirne. L’idea è arrivata dall’incontro di Josh Straub del portale D.A.G.E.R. e Alex Neonakis di Naughty Dog.
I completisti e in generale gli amanti dei Trofei non possono che dedicarsi anima e corpo all’ottenimento del Platino e oggi vi proponiamo le video guide di quattro Bronzi e un Argento di Uncharted 4 Fine di un Ladro.
Per la precisione stiamo parlando di: ‘Pistolero Acrobata’, ‘Di palo in frasca’, ‘Il fantasma del cimitero’, ‘Mi è sembrato di sentire qualcosa’ e ’10 in 60 – LG China Lake’.
Qui trovate le video guide ai Trofei ‘Scopritore di Reliquie‘ e ‘Non Cumulabile‘.
Nuovamente un grazie a IosonoOtakuman, primo youtuber italiano a occuparsi di walkthrough di videogiochi e realizzatore di questi video.
Ricordiamo che nei giorni scorsi abbiamo parlato dell’interessante e allo stesso tempo importante, lavoro svolto da Naughty Dog riguardo l’implementazione di opzioni per gli utenti diversamente abili in Uncharted 4 Fine di un Ladro. Phil Spencer si congratula con il team.
Overwatch: la guida per iniziare col piede giusto.
Ieri è finalmente uscito Overwatch su PC, PlayStation 4 e Xbox One, vi siete già uniti alla zuffa? Si tratta di uno sparatutto sensibilmente diverso da altri espopnenti del genere, soprattutto su console dove non ci sono offerte simili, e allora è normale che qualcuno si senta un po’ spaesato.
Ci sono un sacco di personaggi, c’è il focus sul gioco di squadra, c’è la skill, l’esperienza, ma soprattutto ci sono gran vangate di divertimento. Per assicurarvi di ottenere il meglio dall’ultimo titolo Blizzard iniziate da questi 13 consigli!
Sfoglia le immagini per continuare. Fallo. Ora. Fallo.
La scelta dell’eroe
Al momento ci sono 21 personaggi in Overwatch, ognuno con le sue abilità specifiche e diverse dagli altri. Non si tratta di differenze cosmetiche, è proprio il gameplay a cambiare notevolmente: l’eroe che scegliete farà la differenza in partita.
La prima decisione da prendere riguarda il ruolo che vorreste giocare. Se siete solo alla ricerca di uccisioni (e sapete gestirvela con un personaggio poco resistente) allora puntate sugli eroi d’attacco. Se avete un pallino per la strategia e vi piace controllare il terreno di scontro (o siete dei cecchini camperoni) allora andate di difesa. Vi sentite supermassicci? Daje di tank e guidate la squadra all’arrembaggio. Se invece siete di animo nobile e generoso e volete tenere su tutto il vostro team di scapestrati puntate su un personaggio di supporto.
Cominciate con calma
Dopo avere scelto la classe arriva il momento di scegliere il personaggio, e chiaramente alcuni sono più noob-friendly di altri. Se siete proprio alle prime mosse e vi sentite un po’ spaesati, magari lasciate perdere gli eroi che richiedono un’ottima conoscenza della mappa o quelli che funzionano alla grande (quasi) solo se si muovono in concerto con gli altri.
Probabilmente lo sapete già, ma Soldato 76 è generalmente il punto migliore per cominciare, soprattutto se arrivate dagli shooter tradizionali. È il classico assalto con fucile automatico, granate e sprint: non dimenticate la sua possibilità di curarsi e la mossa finale detta amichevolmente “lul noob aimbot gg wp izi”.
Se non sapete bene cosa prendere affidatevi a mamma Blizzard, che prontamente li classifica per difficoltà, ma insomma non abbiate neanche paura di sperimentare!
La composizione della squadra
Quando scatta l’oguno per sé, si perde. A volte ha senso mettere da parte il vostro eroe preferito per scegliere qualcuno più adatto alla situazione: aumenterete le vostre possibilità di vittoria e manterrete la squadra bilanciata.
Giocando con altri principianti ci sta di perdere a raffica, soprattutto se in squadra avete gente che ancora non ha capito bene l’anda e se ne va a spasso a caccia di kill. Non fatevi scoraggiare e soprattutto non incominciate a whinare in chat: siate voi d’esempio e scegliete l’eroe migliore per la situazione.
Idealmente la squadra dovrebbe avere almeno un eroe d’attacco, due difensivi (compreso un cecchino), un tank e un supporto. Il sesto può fare il matto (o studiare strategie elaborate, ma forse è presto per parlarne).
Dimenticate le kill (quasi)
Ci sono tre modalità in Overwatch, simili tra loro a livello macroscopico, ma con notevoli differenze nel modo in cui si affrontano le partite. In una dovete controllare delle zone specifiche, una specie di King of the Hill. Nella seconda dovete attaccare o difendere dei punti in sequenza, mentre nella terza dovrete scortare il carrello fino alla base nemica.
La cosa più importante da ricordare è che andare a caccia di kill non è generalmente la strategia vincente. Ok, se li uccidete tutti va anche bene, ma le partite non si vincono così (soprattutto giocando con gente brava).
Spesso si vince semplicemente tenendo i nemici a distanza, bloccando i passaggi e spaventandoli. Se siete in difesa prendetevela comoda barricatevi!
Posizione più che agilità
Se avete un passato di partite a Call of Duty, Halo, Destiny o Titanfall sarete probabilmente abituati a sprintare per la mappa puntando tutto sulla velocità. Overwatch non è così, il ritmo è più lento, e la maggior parte degli eroi non corre molto veloce.
Dei buoni riflessi sono chiaramente importanti, ma il titolo Blizzard punta più sulla tattica e sulla guerra di posizione. Anche nei momenti più concitati, le azioni migliori si hanno quando si ragiona con la squadra e si sfrutta la mappa per aggirare e circondare il nemico. Ascoltate gli effetti sonori che vi diranno dove stanno gli avversari!
Trovate un gruppo
Sappiamo che non è sempre facile coordinarsi con gli amici per giocare insieme, del resto la maledetta Real Life fa di tutto per metterci i bastoni tra le ruote! In Overwatch, però, ci si diverte un sacco di più quando si ha una squadra con cui dividere il campo di battaglia.
Non disperatevi se siete solo con gente random però: avete appena giocato con qualcuno di bravo? Mandategli una richiesta e magari inizierete a giocare insieme conoscendovi pian piano. Farà la differenza, fidatevi.
Cambiate eroe
Sono tre minuti che prendete un sacco di seggiolate sui denti e non sapete come sbloccare la situazione? Cambiate eroe e provate qualcosa di nuovo.
Prendere un personaggio diverso può davvero aiutare tutta la squadra, soprattutto se lo scegliete per counterare (urgh, addio italiano) quell’avversario che semina terremoto e tragedia. Continuate a morire? Provate un tank. La squadra è sempre a metà vita? Andate di supporto. Vi aggirano con facilità? Scegliete qualcuno di difensivo.
Ecco, difficile che servano altri attaccanti, ma hai visto mai…
In volo? Occhio ai cecchini
Volare piace a tutti, e chiaramente viene voglia di farlo il più possibile. Fate attenzione che i movimenti nell’aria però sono più prevedibili di quelli a terra, e i cecchini semplicemente amano tirare giù le colombine svolazzanti.
Quando siete in volo cercate di tenervi lontani dagli spazi troppo esposti, e puntate invece a tendere imboscate ai nemici sulla media distanza. Quando avete finito di far piovere giustizia però tornate a terra!
No sul serio, occhio ai cecchini
Overwatch è fatto così, ha un design che permette ai cecchini di divertirsi un sacchissimo: già di loro i personaggi difensivi eccellono sulla distanza, ma alcuni sono davvero letali e molesti.
Sapendolo, siate super cauti quando vi avventurate in spazi aperti o attraversate quei percorsi obbligati verso l’obiettivo. Il modo migliore per tenere a bada i tiratori scelti è conoscere la mappa e sapere come aggirare la loro posizione per piazzare un bel coppino sulla nuca.
Splash damage!
Molte delle abilità più potenti in termini di danno non offrono un raggio effettivo particolarmente ampio, quindi non è facile infilare un headshot dopo l’altro, soprattutto contro avversari piccoli e veloci (sì, Tracer, stiamo pensando a te).
Per fortuna però, molte di queste abilità fanno anche splash damage, il danno ad area insomma. Sparate ai piedi del nemico e se ne prenderanno un bel po’.
Mai smettere di sparare
Le munizioni in Overwatch sono infinite: non togliete mai il dito dal grilletto e sparate anche quando non siete sicurissimi di avere qualcuno nel mirino. Fare danno, anche agli scudi, va sempre bene, e vi stupirete di quanta gente colpite pure quando non ve l’aspettate.
Sparare serve anche per controllare il terreno di scontro: se vedete qualcuno lontano non aspettate furbetti che si avvicini per fargli più male, ma tenetelo a bada mentre guadagnate secondi preziosi sull’obiettivo. Dovete impedirgli di uscire dalla copertura, non ucciderli.
Questo vale anche se non vedete nessuno: sparacchiate nella direzione da dove sapete che arriveranno, e quel suono della birra che si apre vi darà un sacco di libidine.
Provare, provare, provare, provareh…
La maggior parte dei giochi multiplayer sblocca abilità e personaggi piano piano nel tempo, il che si traduce spesso in uno scoglio notevole per i neofiti che si ritrovano vestiti di pezze contro gente full epica. Overwatch no.
Ok, si passa di livello, ma facendolo sbloccherete solo dei forzieri con personalizzazioni estetiche: niente abilità, niente armi, niente bonus. Zebra.
Ma allora come si fa a dominare in Overwatch? Provando e riprovando, migliorando le proprie capacità e conoscendo punti deboli e forti di ogni eroe.
Continuate a giocare!
Il ragequit è punito duramente in Overwatch: vi beccate una penalità all’esperienza, ma soprattutto ne prendete di extra se continuate a giocare nella stessa partita.
Otterrete punti XP per il tempo speso giocando, per le medaglie e per ogni partita successiva (oltre che un gustoso bonus se siete in gruppo con amici). Vedrete che i forzieri arriveranno con buona frequenza, anche se chiaramente c’è sempre l’opzione microtransazioni.
Questi erano i nostri primi consigli per Overwatch, se ne avete qualcuno di particolare fatecelo sapere!
Tutti e 21 gli eroi di Overwatch divisi per ruolo: cosa scegliere e quando!
Overwatch eroi migliori
Volete sapere quali sono gli eroi migliori di Overwatch, ma fin da subito diciamo che la risposta non è così semplice. Praticamente tutti gli eroi sanno il fatto loro se giocati correttamente, e possono concorrere alla vittoria della squadra. Ma cosa vuol dire giocare correttamente in un titolo che favorisce il lavoro di gruppo e mette da parte le kill?
Alcuni eroi non sono facili da usare bene, specialmente se non avete alle spalle un team di tutto rispetto, mentre altri sono ottimi ma completamente sprecati se non sapete bene cosa fare.
Abbiamo pensato di creare questa specie di classifica raggruppando gli eroi in quattro categorie specifiche: quelli che vanno bene sempre, quelli ottimi quando c’è gioco di squadra, quelli bilanciati e quelli difficili.
Si tratta di una lista basata sulla nostra esperienza personale giocando a Overwatch, oltre che frutto di qualche chiacchiera con vari giocatori sparsi per la rete, quindi potreste non essere d’accordo. Ditecelo!
Sono personaggi che la community ha già messo sul piedistallo, vengono scelti spesso e vanno benissimo per cominciare.
Lucio – support
Lucio è al limite con l’essere OP, davvero, fa la differenza in un sacco di situazioni e in squadra va praticamente sempre bene.
Oltre a essere velocissimo, Lucio cura ad area per tenere in piedi l’intera squadra. Ok, non cura tantisimo, ma è comunque un quantitativo sufficiente per sopravvivere a un attacco intenso. A questo aggiungiamoci anche che fa un discreto danno e ha una mossa finale perfetta per catturare obiettivi.
Genji – attacco
Anche Genji è un personaggio veramente potente. Non solo è veolce, ma il suo attacco corpo a corpo si resetta se uccide e può saltare da un nemico all’altro seminando morte e terrore. È perfetto per aggirare i nemici e i suoi shuriken fanno un danno niente male. Non dimentichiamoci dell’abilità di riflettere i proiettili, pazzesca contro ogni fucile mitragliatore/torretta.
Winston – tank
A distanza ravvicinata Winston è letale grazie al Tesla Cannon che fa danno a tutti i nemici che gli ronzano attorno, senza bisogno di prendere la mira. Con il suo salto balza rapidamente in cima alla classifica di mobilità tra i tank, e la sua bolla protettiva resiste a un bel po’ di danni. Forse non è da prima linea come Reinhardt e dà il meglio quando piomba sui nemici dall’alto, ma avercene!
Gruppo 2: Giocatori di squadra
Questi eroi funzionano alla grande quando la squadra ha un buon ritmo. Giocateli a stretto contatto con i compagni.
Reinhardt – tank
Stare dietro allo scudo di Reinhardt regala attimi di calma e sicurezza come se ne vedono raramente in Overwatch, fatelo! È lento, ma minaccioso, e il suo martellone fa un danno considerevole. La sua mossa finale funziona meglio se i compagni la sfruttano, ma si tratta comunque di un ottimo eroe per trascinare la squadra.
D.Va – tank
I cannoni, il turbo e lo scudo protettivo rendono D.Va molto minacciosa mentre si lancia sui nemnici e li chiude negli angoli. La sua mossa finale esplosiva però è capace di gettare nel panico un’intera squadra: guardateli scappare mentre il triangolino della morte brilla sui loro schermi. Ottima per liberare gli obiettivi.
Mercy – support
Mercy è il curatore per eccellenza: cura un sacco e può anche potenziare il danno del compagno che sta seguendo. Può anche far risorgere i compagni caduti, ma è un’abilità che va usata al momento giusto: a volte si riporta in vita tutta la squadra, a volte risorge solo un singolo attaccante che rimuore in un attimo.
Symmetra – support
Il varco di teletrasporto è cruciale per la vittoria delle squadre in difesa. Symmetra è perfetta per controllare spazi ristretti con le sue torrette molestissime a infastidire i nemici, oltre che chiaramente per mobilitare tutta la squadra grazie alla mossa finale. Nell’uno contro uno non è il top, ma non sottovalutatela.
Widowmaker – difesa
Il miglior cecchino del gioco, punto. Imparerete a odiarla, o a giocarla benissimo, in ogni caso occhio che sulla corta distanza è fragilina e se viene accerchiata è difficile che sopravviva senza l’aiuto di un compagno.
Zarya – tank
Zarya è un buon tank, ma spesso le vengono preferiti il granitico Reinhardt o il peloso Winston. Assorbe i danni con il suo scudo e ne affibbia uno anche a un compagno, dando il via a un dinamico duo trainante.
Gruppo 3: Eroi bilanciati
Questi sono gli eroi che vanno bene più o meno per tutte le situazioni, anche se si trovano da soli. Se giocate con gente casuale, o semplicemente siete alla ricerca di un po’ di indipendenza, dategli una possibilità. Tracer – attacco
Tracer scheggia per la mappa e genera mal di testa fortissimi alla squadra nemica. È vero, è fragilissima, ma la sua velocità la rende difficile da tirare giù. Il suo essere uno degli eroi più in vista del gioco la rende una scelta preferita per i neofiti, quindi la vedrete spessissimo (e non sempre al top).
Bastion – difesa
Mamma mia il Bastion quando si nasconde da qualche parte e semina colpi sui nemici in arrivo. Aggiratelo ed è morto, ma se trova il posto giusto per arroccarsi diventa una vera rogna. Se lo giocate ricordatevi di essere mobili e cambiare posizione di tanto in tanto, o verranno a prendervi.
Pharah – attacco
Pharah è giustamente popolare, visto che semina morte dai cieli e si muove rapidamente per la mappa. È ottima sia in attacco che in difesa e non è troppo difficile da prendere in mano. Fateci un pensierino!
McCree – Attacco
McCree ha alti e bassi. Da un lato è lento e la sua mossa evasiva non lo fa allontanare più di tanto dal pericolo, ma dall’altro la sua sei colpi può essere davvero letale soprattutto nell’uno contro uno dopo avere stunnato l’avversario. Serve un po’ di pratica, più di quanto sembri, ma quando scatta il mezzogiorno della morte vedrete i nemici correre ai ripari.
Reaper – attacco
Potente a corto raggio, Reaper dà il meglio quando tende imboscate e poi se la dà a gambe prima che gli altri lo facciano fuori. Fa veramente male, ma circondato rischia di soccombere. Occhio che la sua mossa finale può essere interrotta!
Soldier 76 – attacco
Come sapete è il più facile da giocare, perfetto per chi sta iniziando, quindi lo vedrete spesso in partita. Questo non vuol dire che non sia forte eh, anzi, è veloce e fa un danno niente male. Magari non è così stimolante, ma c’è a chi piace così.
Gruppo 4: difficili, ma devastanti in situazioni specifiche
Questi sono eroi che richiedono un po’ più di addestramento. Si inizia piano, ma poi diventano potentissimi.
Zenyatta – support
I suoi globi della vita e del dolore fanno healing e danno indipendentemente da dove si trovi, e l’unico modo per bloccarli e ucciderlo. Fa un discreto danno, ma è lento e con pochi punti vita. “Masteratelo” e farete la gioia di chi gioca con voi.
Roadhog – tank
Roadhog fa una cosa veramente bene: la combo catena/shotgun smonta di mazzate praticamente chiunque, ma se mancate il lancio finisce male. La sua mossa finale più che far danno serve a controllare la posizione, tenetelo a mente.
Torbjorn – difesa
Non mettete il nanetto nel vivo dell’azione, ma non sottovalutate il suo danno. È vero che il suo punto forte è chiaramente la torretta (e serve conoscere bene le mappe), ma sa il fatto suo anche con la sua arma principale.
Hanzo – difesa
Buon cecchino, ma meno di Widowmaker, Hanzo è più rapido e silenzioso. Anche se non sapete il giappponese già avrete capito che RYUU GA WAGA TEKI WO KURAU! non vuol dire niente di buono.
Junkrat – difesa
Imprevedibile, pazzo, spamma bombette come se non ci fosse un domani e fa un discreto danno soprattutto negli spazi ristretti. La mina e la trappola funzionano bene, la ultimate pure, ma nell’uno contro uno in spazi aperti o contro Pharah rischia di finire a brandelli.
Mei – difesa
Se ti ghiaccia sei morto, altrimenti è morta lei. Bisogna essere esperti di Mei per ottenere risultati, e magari avere anche una squadra che ci stia dietro e sfrutti tutto il nostro potenziale congelante. Nelle giuste mani può bloccare l’intera squadra nemica, ma poi ci vuole qualcuno che dia il colpo di grazia.
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Ricordiamo che, il titolo Naughty Dog nella sua prima settimana di commercializzazione ha piazzato più di 2,7 milioni di copie tra fisiche e digitali.
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Qui quelle ai Trofei ‘Scopritore di Reliquie‘ e ‘Non Cumulabile‘.
Per l’ennesima volta ringraziamo IosonoOtakuman, primo youtuber italiano a occuparsi di walkthrough di videogiochi e realizzatore di questi video.
Ricordiamo che il titolo non accenna a mollare nemmeno in Giappone. L’ultimo capitolo delle avventure di Nathan Drake resta salto in vetta seguito da Kirby Planet Robobot e Homefront The Revolution.
