Il Forte di Farron di Dark Souls 3 è il nostro obiettivo, ma come raggiungerlo?
Dark Souls 3 – dal Saggio di Cristallo al Forte di Farron
Oh, pensatvate che saremmo andati dritti dopo il Saggio di Cristallo? Sbagliato! Ci son oun sacco di paludi da esplorare, fate un’inversione a U e tornate verso il Bosco dei Crocefissi.
In realtà avrete sentito dire che si può andare direttamente verso la Cattedrale della Profondità, e in un certo senso è vero. Noi però vi consigliamo di puntare verso il Forte di Farron prima, fidatevi!
Dal Falò del Saggio di Cristallo tornate all’edificio coi due maghi e liberate la stanza centrale. Per fortuna entrando da questo lato è più facile visto che uno dei due è lì pronto a prendersi una colpo alla schiena.
Proseguite e prima del ponte girate a sinistra. Scendete per il sentiero dove avete combattuto la Lucertola di Cristallo (parente del Saggio forse?) e prendete la porta dove c’è il nemico in agguato. Vedrete delle scale, e guardando in alto noterete un mago e un nemico. Fate quello che dovete fare e salite fino al balcone, poi fatevi cadere sulla balconata per trovare un anello. Tornate a terra.
Ora tuffatevi nella palude così da farvi caricare dal granchio gigante, lasciate che si avvicini e poi scappate sulla piattaforma da dove venite visto che lì non può seguirvi. Fategli abbastanza danno e scapperà sotto terra, dandovi qualche minuto di libertà. Procedete nell’acqua per raccogliere il loot e uccidere dei granchietti, poi prendete la piccola porta verso l’edificio da cui siete venuti e uccidete il crocefisso per trovare dentro un bel seti di vestiti e un anello.
Dalla piattaforma dove avete combattuto il granchio esplorate la palude in senso orario per trovare un set di armatura e all’asciutto un’anima. Occhio che ci sono due nemici che si comportano come giocatori, e se ne attirate uno da vicino anche l’amico seguirà. Provate con una freccia a dividerli, dovrete ucciderli per forza quindi mettetevi il cuore in pace.
Superato il dinamico duo tornate alla solita piattaforma dello scontro col granchio, salite le scale e prendete il sentiero a metà per farvi cadere su alcune piattaforme dove troverete uno scudo.
Prima di entrare nella porta potete decidere di fare un altro giretto nel bagnato per raccogliere un tomo, che si trova alla base dell’albero vicino al muro a destra della porta (guardandola), con un granchio gigante a guardia. Portatelo a Cornyx per sbloccare delle magie.
Quando siete pronti entrate nella porta e raccogliete l’osso sul balcone, poi scendete la scaletta per attivare il Falò del Forte di Farron.
Ora avanti verso le Rovine del Forte (in arrivo), oppure indietro verso Dark Souls 3 guida!
Dal Forte alle Rovine di Farron, tra paludi e pericoli!
Dark Souls 3 – dal Forte di Farron alle Rovine del Forte
Come succedeva nel Bosco dei Crocefissi, anche qui dovrete fare attenzione a un certo Heysel, un NPC che si comporta come un giocatore e invade le vostre partite. Se avete usato della Brace o siete ancora vivi dall’ultimo boss potrebbe comparire.
In parecchi odiano il Forte di Farron, ma non è così brutto come sembra. Si tratta di un’area di paludi velenose che applicano il loro effetto non appena entrate in acqua: vestitevi con pezzi anti veleno, cercate di guadagnare velocità e schizzate da una palude all’altra. Comprate oggetti che vi permettano di recuperare vita, perché alla fine il danno non ve lo leva nessuno.
Il trucchetto è imparare quando lasciare che il veleno faccia il suo lavoro e permettere che svanisca da solo, e quando invece utilizzare una cura.
Siccome è Dark Souls, e un solo pericolo non basta, le acque della palude sono pure piene di sanguisughe. Sono lente, ma spruzzano veleno con un getto orrizzontale e spesso si aggirano in gruppo. Per fortuna sono semplici da gestire a frecciate.
Ci sono un bel po’ di oggetti da raccogliere nella palude e non è facile dirvi esattamente in che direzione andare vista la conformazione del terreno. In generale il consiglio è di muoversi da isola a isola seguendo i fuochi, con brevi puntatine nell’acqua quando vedete qualcosa da raccogliere. Vi consigliamo di aspettare di non essere più avvelenati ogni volta che dovete tornare a mollo, per evitare il sommarsi degli effetti.
Il primo obiettivo è un set di scale curve dall’altra parte della palude e a sinistra rispetto all’ingresso, non potete sbagliare se iniziate ad andare in quella direzione. Prima di tutto, però, girate un attimo a destra fino alla fine del sentiero e raccogliete il loot.
Ora tornate all’ingresso, proseguite dall’altro lato uccidendo i nemici e raccogliete tutto quello che vedete. Ora potete incominciare i viaggetti tra isole. Ogni volta che siete sulla terra ferma guardatevi attorno per vedere cosa brilla nell’acqua. Ci sono parecchi oggetti, e tutti si trovano o sulle isole o nelle acque circostanti (soprattutto sul lato sinistro). Lasciate perdere il ponte rotto vicino alla torre in rovina, ci sono solo nemici lì.
Prima di salire le scale c’è un oggetto da prendere, è un po’ complicato ma ne vale la pena. Andate verso l’isola più a sinistra vicina alle scale, poi correte in senso orario attorno alla collina per raggiungere della terra ferma e un Darkwraith. Sarete avvelenati, quindi curatevi non appena comincia il combattimento.
Per fortuna questo spirito non è così forte, basta tenere la distanza quando gli brilla la mano destra, e interromperlo quando casta altre magie. Per il resto si tratta sempre di rotolargli incontro ed evitare gli attacchi, colpendolo una o due volte. Quando l’avrete tirato giù, andate nel piccolo edificio e raccogliete il Carbone del Saggio, da portare ad Andre all’Altare del Vincolo.
Tornate alle scale. Occhio al nuovo tipo di nemico mentre salite, un satiro con la testa da verme che combatte in modo simile ai cavalieri, solo più veloce e con attacchi velenosi. Alcuni sono pure disarmati, ma fanno un balzo molestissimo, altri generano una nube velenosa, e altri corrono a quattro zampe e attaccano come cani.
Combattete i due satiri sulla prima collina e spegnete il fuoco sull’altare. C’è un terzo satiro se aggirate la struttura, così come un corpo da frugare.
Sull’isola coi fuochi che vedevate dalla base delle scale c’è uno di quei satiri saltatori, occhio, e sulla destra ce n’è uno a quattro zampe da eliminare prima di arrivare al ponte. Lì infatti ne troverete altri, ma se correte abbastanza in fretta non sarete costretti allo scontro. Usate le capriole per fare prima. Lì troverete una spada, che però forse non è nemmeno il massimo.
Che la prendiate o no, andate verso l’isola con il satiro saltatore. Raccogliete tutto e proseguite per le scale verso il prossimo fuoco. Un satiro vi aspetta in cima sulla destra.
Seguite il sentiero e troverete tre satiri, cercate di non cadere dal ponte mentre combattete, attirando a voi i satiri uno per volta. Ben fatto, ora attivate il Falò delle Rovine del Forte, e preparatevi ad andare verso il Vecchio Lupo di Farron.
Pensavate fosse difficile fino ad ora? Preparatevi alla strada per il Vecchio Lupo di Farron…
Dark Souls 3 – dalle Rovine del Forte al Vecchio Lupo di Farron
Contenti di avere superato le paludi? Bene! Perché ora si va dalla padella alla brace.
Scendete la rampa dal Falò delle Rovine del Forte e vedrete subito il vostro obiettivo: quelle porte. Prima di poterci entrare dovete però estinguere il terzo fuoco.
C’è un satiro a quattro zampe sulla vostra sinistra, eliminatelo e fatevi cadere per raccogliere della Titanite. Se guardate in direzione del satiro vedrete qualcosa brillare. Se volete raccoglierli continuate a leggere (ne vale la pena), altrimenti saltate alla sezione successiva.
Prima di tutto accettate il vostro destino di avvelenati, basta che abbiate con voi un sufficiente numero di oggetti per curarvi. Ora tornate al Farò delle Rovine del Forte ed eliminate i tre satiri se sono tornati. Guardate il ponte verso il fuoco precedente e guardate a destra. Vedete quelle bestie?
Sono rapide e colpiscono duro, oltre a spararvi teschi luminosi da evitare con capriole. Il consiglio è di attirarle una per una da dove siete, ma se vi sentite gagliardi potete pure attaccarle tutt’e tre insieme.
Quando saranno a terra dovreste ricevere un arco e un copricapo (se le avete uccise a frecciate), oltre all’oggetto che vedete dove stavano le bestie. In realtà andremo a prenderlo fra un attimo, ma se avete paura di morire potete pure scendere ora.
Non si può sprintare attorno agli oggetti nella palude, quindi il consiglio è di darci dentro con le capriole o muoversi in stealth per evitare il granchio gigante.
Quando avete raccolto tutto (compreso quello dietro all’albero) non tornate indietro, ma puntate la palude meno profonda per liberarvi del granchione, e poi proseguite verso la collina dove avete già spento un fuoco in senso anti orario.
Andate fino infondo a quest’area e troverete della terra ferma con un paio di satiri in attesa. Sistemateli e raccogliete la pergamena da portare a Ordbeck.
Prima di tornare sul sentiero, continuate a seguire il muro per raccogliere la gemma che prima era guardata dalle tre bestie. Ora andate al Falò, curatevi se necessario e proseguite.
Verso il terzo fuoco
Dai piedi della rampa vicino al Falò delle Rovine del Forte vedrete una torre a destra. C’è una lumacaccia sul muro pronta a balzarvi addosso, e all’interno ce ne sono a manetta.
Superata la torre guardate a destra e vedrete una scaletta con un bel po’ di lumache. Tenetela a mente che ci torneremo presto.
Da qui la palude è troppo profonda per sprintare, usate le capriole per fare prima. Mentre proseguite raccogliete gli aggetti sia dietro l’angolo che sulla collina.
Ora tornate all’isola tra la scaletta e la torre e guardate verso la palude, dovrete rotolare da isola a isola seguendo i fuochi eliminando le due bestie che vi si pareranno davanti. Non ve la sentite? Attiratele verso la torre e combattete lì. Occhio che loro non passano sotto alle arcate, ma i loro attacchi sì (e a volte passano anche attraverso i muri), quindi state dalla parte opposta e pronti a cambiare posizione.
Proseguite e raccogliete la Titanite e il set completo d’armatura, per poi vedere qualcosa brillare su un pezzo rotto del ponte, ma non ne vale la pena.
Salite le scale per il terzo fuoco e spegnetelo raccogliendo ossa e moneta. Poi prendete il percorso nascosto vicino all’albero nei pressi dell’altare.
Vedrete delle scale che si allontanano da quest’area (cercate le croci che bloccano l’ingresso). C’è un sentierino che riporta al Falò, oltre che del loot, ma è anche pericolosa come zona. Se non volete rischiare proseguite saltate fino al prossimo paragrafo, mentre tornate indietro fino alla torre.
Ve la sentite? Ottimo, prima di tutto tenete d’occhio il satiro saltatore sulle scale. Per fortuna è l’ultimo, ma il suo posto verrà preso dai basilischi: spruzzano una nebbiolina che maledice e fa danno molto in fretta. Equipaggiate i vostri vestiti migliori e cercate di ucciderli dalla distanza. Se scatta la nebbiolina rotolate via e aspettate, non fatevi circondare mai!
Dai piedi delle scale ci sono due direzioni: girare a destra vi farà tornare verso la collina col fuoco e poi all’area iniziale, ed è pieno di basilischi. Lasciate perdere.
Se andate oltre e state attaccati al muro di destra uccidendo i vari basilischi invece, arriverete fino a della polvere da riparazione e un’area paludosa poco profonda. Continuate attaccati al muro, entrate nella grotta e raccogliete la pergamena (sempre da dare a Ordbeck) e il set di vestiti.
Da qui, il modo più veloce per tornare alla torre è di stare attaccati al muro di destra fino a quando la vedete apparire. Non preoccupatevi delle bestie nella palude, basta tenere le distanze.
Il Vecchio Lupo di Farron
Tornati indietro il vostro obiettivo sarà la scaletta che abbiamo incontrato prima. Salite, ignorate l’arco e girate attorno all’edificio in senso anti orario, c’è una Lucertola di Cristallo da eliminare per ottenere una gemma.
Tornate indietro e fermatevi al primo angolo. C’è un muro fasullo che potete superare e porta fino a delle ceneri da portare all’Ancella nell’Altare del Vincolo (ditele da dove vengono) per sbloccare un bel po’ di cose (e avanzare con la questline di Sirris).
Avrete già visto che c’è un Falò all’interno dell’edificio, fatevi cadere o fate il giro per attivare il Falò del Vecchio Lupo di Farron.
Avendo spento i tre fuochi potete pregare il Vecchio Lupo per ottenere un’emoticon e unirvi a un patto. Si tratta di un gruppetto di gente che vi aiuterà ogni volta che avrete bisogno di una mano nei boschi di Farron. Non c’è penalità se uscite dal patto, e il summon degli alleati succede solo se equipaggiate il sigillo, quindi sentitevi liberi di accettare (prenderete anche un achievement).
Da qui potete decidere di proseguire o puntare verso un altro boss opzionale.
Uccidere il Demone Randagio di Dark Souls 3? Ne vale la pena!
Dark Souls 3 – dal Vecchio Lupo di Farron al boss opzionale Demone Randagio
Quest’area secondaria non è niente male. Prendete l’ascensore dal Vecchio Lupo di Farron e salite le scale, alla vostra sinistra signori potete vedere il boss opzionale Demone Randagio. Fate finta di nulla e andate a destra.
Arrivati alla fine del sentiero, girate a destra per farvi cadere dalla sezione rotta del muro. Girate a sinistra e seguite lo stretto percorso fino alla terra ferma. Ci sono due Lucertole di Cristallo qui che droppano la solita Titanite. Vicino al dragone morto vedrete anche una magia e uno scudo.
Guardatevi indietro e vedrete una rampa che va verso l’alto, oltre a una terza Lucertola di Cristallo che porta con sé una gemma. Non fatevi distrarre dai due tizi passivi mentre siete all’inseguimento, ma fate attenzione che potrebbe saltarvi addosso un nemico con scudo. Ce n’è un secondo (senza scudo) oltre ai due tizi, mentre il corpo vicino al cancello è morto.
C’è un supervisore sulle scale, assicuratevi di avere ucciso tutti prima di salire visto che comunque un secondo nemico con scudo salterà in piedi sulle scale.
Proseguite e occhio, che scendere è più difficile di quanto possa sembrare. Guardate le macchie di sangue per farvi un’idea del percorso.
Ora siete in vista del Demone Randagio, e probabilmente state pensando di cecchinarlo. Purtroppo non si può fare da soli visto che non si avvicinerà abbastanza per permettervi di fare danno, e allora il consiglio è di scendere e menare vecchio stile.
Si tratta di un nemico piuttosto standard, e come al solito la vecchia tecnica della capriola e colpo alle spalle funziona alla grande. Fate attenzione però che ha qualche sorpresina per voi: colpisce con la sua piccola coda, salta e vi piomba addosso, e vi acchiappa per farvi un sacco di danno con un abbraccio violento.
Ne vale la pena comunque, visto che la sua anima vi permette di comprare cosucce carine. Raccogliete anche la Brace e l’ascia.
Ancora qualche scampagnata, rimanete con noi mentre andiamo verso l’Esterno del Forte di Farron in Dark Souls 3!
Dark Souls 3 – dalle Rovine del Forte all’Esterno del Forte di Farron
Tornate al Falò delle Rovine del Forte e da lì prendete la rampa verso il cancellone.
C’è qualcosa che brilla sulla destra, ma fate finta di niente e prendete il sentiero nascosto sulla sinistra. In cima troverete uno sciamano pronto a rendere la vostra vita un inferno. Eliminatelo prima che possa urlare, e potrete gestire in scioltezza i suoi amici corvi. Andate a prendere la pietra senza paura di essere attaccati.
Avanzando vedrete che potete farvi cadere su una piattaforma precedentemente inaccessibile nella palude, non c’è niente lì, se non lo spazio per cecchinare i basilischi se volete rendere il giretto opzionale di cui abbiamo parlato nella scorsa pagina più semplice.
Continuate a salire lungo il sentiero, ma fate piano che presto sentirete la battaglia nell’aria. Davanti a voi vedrete due Darkwraiths circondati da satiri che se le danno di santa ragione, se arrivate di corsa rischiate di farvi caricare da tutti, mentre con cautela dovreste riuscire a evitare la zoffa stando appiccicanti al muro di destra.
Se va tutto bene, imboccate il corridoio e attivate il Falò dell’Esterno del Forte di Farron. Prima di puntare al prossimo boss, però, puliamo un po’ in zona.
Uccidete i tre satiri nel percorso davanti a voi, e dopo la curva eliminate la Lucertola di Cristallo per raccogliere una magia e della Titanite. Aprite il cancello per sbloccare una scorciatoia alla Foresta di Mezzo e al Bosco dei Crocefissi. Occhio al crocefisso dall’altra parte che potrebbe decidere di venire a salutare.
Ora tornate indietro verso il Falò e avvicinatevi al muro di sinistra, lì da qualche parte c’è un passaggio vicino a dove avete combattuto coi tre satiri. Potete decidere di farvi cadere per raccogliere un paio di oggetti, per tornare indietro però dovrete passare per la palude.
Che facciate la deviazione o meno, ora è il momento di prepararsi per il prossimo scontro, quello coi Guardiani dell’Abisso.
I Guardiani dell’Abisso sono il primo boss della categoria Signori dei Tizzoni. Hype?
Dark Souls 3 come uccidere i Guardiani dell’Abisso
Scrocchiate le dita, bevete un po’ d’acqua, e fate un respirone profondo: è il momento di affrontare un Signore dei Tizzoni. Il primo boss di questa categoria non è un soggetto singolo in realtà, visto che si tratta di quel che rimane dei Cavalieri di Farron. I Guardiani dell’Abisso vi faranno procedere con la storia, quindi assicuratevi di avere completato tutte le missioni secondarie che vi interessano prima di batterli.
Pronti? Bene. Tornate all’ultimo Falò e puntate la zuffa tra satiri e Darkwraiths (che saranno respawnati se avete riposato, quindi occhio). Aspettate che i due facciano piazza pulita e poi attirateli uno per uno a voi per sconfiggerli, per fortuna hanno già preso parecchie mazzate e sarà uno scontro gestibile.
Se proprio volete evitarli potete proseguire silenziosamente sul lato destro, ci saranno due satiri da battere, ma dov’è il boss? Semplice, oltre il cancello in cima alle scale.
Visto che stiamo parlando di un Signore dei Tizzoni, è chiaro che non sarà una battaglia semplice. Si tratta di uno scontro diviso in due fasi, la prima piuttosto standard contro un Cavaliere da affrontare con le solite tattiche.
La cosa complessa è che i suoi amichetti verranno a darvi fastidio. Hanno molta meno vita del boss, ma picchiano duro, e il consiglio è continuare a concentrarvi sul capo della banda visto che più lo scontro dura, più add verranno in suo aiuto.
Ciò detto è vero che gli altri cavalieri possono esservi utili se avete bisogno di una pausa, semplicemente rotolate via mentre si picchiano tra di loro.
Nella seconda fase dello scontro dovrete affrontare un solo cavaliere, ma non è facile visto che è armato con una spada infuocata. Vi carica con qualche giravolta che fa danno da fuoco, e addirittura i suoi attacchi fanno danno dietro di lui.
Se siete lontani vi correrà incontro lasciandosi dietro una linea di fuoco, quindi dovrete rotolare di lato invece che di fronte. È uno scontro difficilotto da affrontare da soli, soprattutto se non avete un personaggio con la spec migliore. Per fortuna è anche un posto dove il multiplayer non manca, cercate in zona per delle rune se avete bisogno (e seguite la nostra guida al multiplayer cooperativo di Dark Souls 3).
Quando l’avrete eliminato potrete raccogliere i Tizzoni del Signore, e un’anima. Accendete il Falò dei Guardiani dell’Abisso e avvicinatevi all’altare per aprire un percorso. Non imboccatelo ancora, perché prima conviene passare dall’Altare del Vincolo per parlare con Hawkwood per avere un bell’anellino, e poi andremo verso la Cattedrale delle Profondità (in arrivo).
Un glitch di Dark Souls 3 permette ai giocatori di ottenere in modo quasi illimitato 20mila anime ogni 7 secondi.
Tutto quello che dovremo fare sarà seguire questo procedimento:
Equipaggiamo un scudo che consente il parry (quello iniziale del Cavaliere andrà benissimo)
Equipaggiamo un’anima di un boss nello slot rapido, e rimuoviamo tutti gli oggetti dagli altri slot
Mettiamo una fiaschetta di estus vuota negli strumenti e premiamo i tasti che seguono:
– PS4: tenendo premuto Giu, premiamo in sequenza L2, Quadrato, Options, Croce
-Xbox One: tenendo premuto Giu, premiamo in sequenza LT, X, Start, A
-PC: tenendo premuto Giu, premiamo in sequenza [Attacco pesante sinistra], [Usa oggetto], [Apri menu], [C0nferma]
Perché il metodo funzioni, dovremo effettuare il parry e quando lo scudo sarà parallelo alla spalla del personaggio dovremo effettuare la combo.
Il metodo richiede grande pratica e tempismo, ma una volta che sarete riusciti a padroneggiare i movimenti potrete ottenere 20mila anime ogni 7 secondi.
Cosa ci offrono i personaggi di Dark Souls 3? Ecco la guida a tutti gli NPC e alle loro missioni!
Dark Souls 3 – come reclutare gli NPC e fare le missioni secondarie
Dark Souls 3 è pieno di personaggi interessanti, e la maggior parte di questi ha qualcosa da offrirvi oltre a una faccia amichevole in mezzo a tanti pericoli. Che siate alla ricerca di un nuovo mercante, di nuove missioni o di misteriosi servigi, la nostra guida a tutti gli NPC del gioco è qui per voi!
Lo diciamo subito, in questa pagina ci sono un sacco di SPOILER, del resto non si potrebbe fare altrimenti parlando di personaggi che compaiono in vari momenti del gioco. Ogni NPC sarà accompagnato da una bella immagine e dalla guida su come reclutarlo, oltre che una lista degli eventi che andrà a influenzare.
La lista comprende solo gli NPC che hanno un ruolo importante o che generano effetti tangibili per il giocatore. Tutti i personaggi minori li abbiamo lasciati fuori, come per esempio quelli che trovate nell’hub del gioco e di cui abbiamo parlato nella guida all’Altare del Vincolo.
Occhio che se uccidete un NPC perdete anche le sue missioni, ma generalmente potete recuperare oggetti e inventario se portate le sue ceneri all’Ancella nell’Altare del Vincolo.
Come al solito questa pagina è in continuo aggiornamento, segnatela nei preferiti e non perdetevi la guida completa di Dark Souls 3 per tanti altri consigli!
Prendere la Pietra torso di Drago scintillante da Hawkwood
Hawkwood abita tranquillamente all’Altare del Vincolo, lo trovate seduto sulle scale o vicino all’entrata laterale vicino alle lapidi. Potete anche evocarlo per aiutarvi nello scontro con Oceiros.
Parlato con Hawkwood quando arrivate per la prima volta nell’hub per ottenere l’Emote del Collasso.
Parlateci ancora dopo avere sconfitto i Guardiani dell’Abisso per ottenere l’Anello di Farron. Dopo un po’ di tempo poi Hawkwood lascerà l’Altare del Vincolo e troverete il suo scudo vicino alle tombe.
Se raccogliete la Pietra torso di Drago Scintillante e poi parlate con Andre, potrete duellare Hawkwood al Falò dei Guardiani dell’Abisso, se vincete vi darà la Pietra Testa di Drago Scintillante.
Ottenere il Globo dell’Occhio Rosso/Nero da Leonhard
Leonhard è un NPC misterioso che si trova dalle parte del trono di Lothric nell’Altare del Vincolo. Vi darà cinque globi la prima volta che ci parlate.
Ottenete una Lingua Pallida invadendo e uccidendo un altro giocatore (o sconfiggendo il boss opzionale dalle parti dell’Insediamento di Non Morti) e tornate da Leonhard per ottenere la Chiave per l’ascensore. Usatela per accedere alla zona inferiore delle Alte Mura. Tornate a parlare con Leonhard dopo avere uccise il nemico che trovate lì per ottenere l’Emote Applauso e il Globo Occhio Rosso, che serve per invasioni illimitate.
Leonhard vi consiglia di unirvi a un patto (nota bene: unirsi al patto farà terminare prematuramente la questline di Sarris, leggete la sua descrizione per maggiori dettagli). Se accettate il Globo e vi unite al patto, troverete Leonhard nella stanza da letto di Rosaria alla vostra visita successiva. La terza volta che ci andate, Rosaria sarà morta e potrete raccogliere il Globo Occhio Nero. Non preoccupatevi, potete ottenere i servigi del patto semplicemente dal letto, e volendo potete pure resuscitarla più avanti.
Potete usare il Globo Occhio Nero nella stanza dopo il boss Aldrich per invadere e sconfiggere Leonhard. Otterrete la Spada della Luna Crescente e la Maschera d’Argento, oltre all’Anima di Rosaria. Usatela per resuscitarla o per una trasposizione.
Reclutare Greirat dall’Insediamento di Non Morti
Greirat è un mercante piuttosto utile e probabilmente è tra i primi NPC che incontrerete appena usciti dall’Altare del Vincolo. Per reclutarlo seguite la nostra guida alle Alte Mura e accettate di portare a spasso l’anello per lui.
La sua storyline avanza quando trovate l’Osso di Loretta all’Insediamento di Non Morti e lo riportate. La prossima volta che passerete dall’Altare del Vincolo, Greirat sarà temporaneamente indisponibile come vendor, ma vi darà un’emote.
Dopo qualche tempo Greirat tornerà il simpatico guascone di sempre, e si offrirà di andare a fare un giro. Accettate e sparirà per un po’, per poi tornare con nuovi oggetti da vendere.
La seconda volta che se ne va a spasso c’è una possibilità che venga ucciso, e che il suo corpo rimanga dalle parte della Chiesa di Yorshka a Irithyll della Valle Boreale. Le esatte condizioni della sua morte non sono note, ma sembra abbiano qualcosa a che fare con Siegward di Catarina. Per tenerlo vivo anche nel secondo viaggio, completate le missioni di Siegward fino a Irithyll e non parlate a Patches mentre Greirat è via.
Volendo Greirat può fare un terzo viaggio, ma sembra che muoia tutte le volte e il suo corpo può essere trovato su un tetto nel Castello di Lothric. Se loottate le sue ceneri e le portate all’Ancella, lei vi offrirà il suo inventario (non in regalo eh mascherine, bisogna guizzare il nogra!)
Sbloccate il finale segreto con Yoel e Yuria di Londor
SPOILER fotonici in questa descrizione.
Yoel di Londor è un pellegrino e un mercante che gioca un ruolo fondamentale nell’attivazione del terzo finale. Per reclutare Yoel dovete visitarlo all’inizio dell’Insediamento di Non Morti appena possibile, occhio perché rischia di morire se rimane fuori a lungo.
Yoel si offrirà di rivelare la vostra vera forza regalandovi un punto attributo. Accettatelo e verrete marchiato con un sigillo oscuro che affligge con Vacuità dopo ogni morte. Yoel offre i sui servigi cinque volte nel gioco, facendovi diventare sempre più vacui. Se arrivate al livello 20 sbloccate tutti e cinque i livelli gratuiti.
Yoel muore al raggiungimento dei cinque sigilli o dopo un certo numero di boss uccisi (ancora sconosciuto), e non ci sono conseguenze negative note all’evento.
Se avete tutti i sigilli e non vi siete curati, alla morte di Yoel conoscerete Yuria, che mantiene l’inventario del primo più alcuni oggetti speciali. Parlatele per avere un’emote e scoprire dettagli sul terzo finale del gioco.
Se curate l’effetto del sigillo, Yuria se ne va e il terzo finale sarà per sempre irraggiungibile, altrimenti potrete evocarla nello scontro con il boss finale. Yuria non ha una buona opinione di Orbeck, se muore portate le sue ceneri alla tizia e vi darà un oggetto extra.
Imparare magie da Cornyx della Grande Palude
Il vostro uomo di fiducia quando si tratta di piromanzia. Una volta sbloccato vi darà tutte le mosse del suo vasto inventario, specializzato chiaramente sul fuoco.
Parlateci quando arriva nell’Altare del Vincolo per avere un’emote.
Aiutate Irina di Carim per ottenere miracoli oscuri
Irina e Eygon di Carim arrivano in coppia, anche se soltanto la prima rimarrà all’Altare permanentemente. Reclutate questa mercante di miracoli oscuri salvandola dalla sua cella all’Insediamento di Non Morti. Basta parlare con Eygon fuori dalla cella una volta che è libera per assicurarsi la sua amicizia.
Potrete inciccionire l’invetario di Irina portandole il tomo che si trova sulla via per la Fortezza di Mezzo, e altri più avanti nel gioco per farla diventare piano piano Guardiana del Fuoco. Eygon invece rimarrà nella sua vecchia cella a morire.
C’è un tomo in braille speciale che potete comprare da Yuria, che la avvicinerà all’oscurità. La vedrete vagare verso il Falò di Gundyr il Giudice e Eygon avrà un bel giramento di scatole. Uccidetelo, e portate Irina di nuovo all’Altare del Vincolo. Non venderà più nulla, ma se andate da lei coi guanti di Eygon vi pregherà di ucciderla. Potete evitare questo epilogo dando i tomi oscuri a Karla.
Mentre Irina è in vita, Eygon può essere evocato sulla Strada dei Sacrifici e per alcuni scontri. Dopo avere sconfitto i Guardiani dell’Abisso verrà a visitarvi all’Altare del Vincolo.
Trovare l’armatura di Siegward di Catarina
Incontrerete questo cavaliere la prima volta che vi andate in zona Insediamento di Non Morti, entrando nella torre. Abbandonate l’area, o morite, e lo vedrete nel livello di mezzo. Da lì potete unirvi a lui per combattere il boss demone opzionale, portando a casa un’emote e della buona birra da scambiare poi col corvo all’Altare del Vincolo.
Se ora volete continuare con la quest di Siegward, assicuratevi prima di avere mandato Greirat a fare almeno un primo giretto, perché sembra che i due siano collegati in qualche maniera.
Il vostro prossimo incontro col cavaliere sarà giusto fuori dalla Cappella della Purificazione. Se non lo trovate nel pozzo, combattete per un paio d’ore all’interno della Cappella arrivando fino alla seconda scorciatoia, ma non oltre. Se ancora non compare può essere che dobbiate farmare un po’.
Quando Siegward appare nel pozzo, scoprirete che non ha la sua armatura. Potrete comprarla da Patches per circa 10.000 anime in totale. Patches si trova più avanti nella Cattedrale della Profondità. Riportate l’armatura a Siegward prima di avere sconfitto i Diaconi delle Profondità.
Lo incontrerete ancora a Irithyll della Valle Boreale dopo l’acquitrino e le fogne. Finirà imprigionato e potrete salvarlo partendo dal Falò della Cappella Profanata e cercando un tetto a punta blu su una casa in una grotta. Dal tetto guardate verso le scale per vedere una finestra aperta dove saltare e raggiungere la sua cella.
Se completate la sua quest fino a questo punto, si unirà alla battaglia contro il boss Yhorm il Gigante, praticamente vincendola per voi. Parlategli ancora e poco dopo morirà, lasciandovi l’armatura di Catarina.
Anrdi di Astora
Super SPOILERONI qui.
Anri di Astora è un principe o principessa a seconda del sesso scelto per il vostro personaggio (se non vi va di averlo del sesso opposto, potete sempre modificare l’aspetto del vostro personaggio dopo averne selezionato il sesso per rispecchiare i vostri gusti). Ancora non sappiamo tutto su Anri, ma abbiamo raccolto qualche informazione.
Lo incontrerete per la prima volta accompagnato da Orazio alla Fortezza di Mezzo. Parlate a entrambi per assicurarvi che compaiano più avanti e ottenere il sigillo per il Patto delle Sentinelle Blu.
Tornate all’Altare del Vincolo dopo avere sconfitto i Diaconi della Profondità per parlarci ancora.
Prima dello scontro con Wolnir il Signore Supremo lo incontrerete ancora e ci saranno grandi conseguenze:
Orazio sopravvive, non parlate con Anri prima dello scontro con Wolnir:
Anri muore nelle Catacombe di Carthus dopo che avete sconfitto Wolnir. È una morte prematura che interrompe bruscamente la questline dei due.
Orazio sopravvive, parlate con Anri prima di sconfiggere Wolnir:
Anri lascia le Catacombe di Carthus e la storia continua, ma Yuria abbandona l’Altare del Vincolo e il terzo finale diventa impossibile.
Uccidete Orazio, e parlate con Anri prima di Wolnir:
Anri vi darà un anello speciale, lascerà le Catacombe e la sua questline continuerà. Il terzo finale rimane disponibile.
Incontrerete Arni ancora al Falò della Chiesa di Yorshka a Irithyll della Valle Boreale. La quest ora è a un bivio perché c’è un assassino in questa stanza che dovete decidere subito se uccidere o no.
Uccidete l’assassino:
Raccogliete la magia Camaleonte. Yuria abbandonerà l’Altare del Vincolo e il terzo finale non sarà più disponibile. Cercate un segno per un’evocazione sulla strada verso il boss Alritch per essere teletrasportati nel mondo di Anri per aiutarlo (scappate al vostro mondo se sta per morire). Parlate con Ludleth dopo avere sconfitto il boss di Anri e riceverete una spada. Dopodiché Anri diventerà ostile.
Risparmiate l’assassino:
Cercate Anri attivando la leva vicino al Falò di Anor Londo e scendete le scale. Se Yuria è ancora nella vostra partita potrete sposare Anri e sbloccare così il terzo finale. Tornate a trovarlo più volte perché vi darà la magia Camaleonte e la spada.
Imparate stregonerie da Orbeck di Vinheim
Orbeck è un mercante di magie avanzate, che incontrerete sulla strada tra il Bosco dei Crocefissi e il Saggio di Cristallo. Se avete 10 punti in intelligenza verrà a trovarvi all’Altare del Vincolo.
L’inventario di Orbeck si arricchisce mano a mano che gli portate pergamene, anzi, dovete per forza portargliene una prima di attaccare uno qualsiasi dei Signori dei tizzoni , o potrebbe abbandonare l’Altare per sempre.
Portandogli ogni pergamena (ce ne sono 4) lascerà l’Altare e morirà. Potrete loottare il suo corpo agli Archivi e riportare le sue ceneri all’Ancella, per accedere al suo inventario. Altrimenti datele a Yuria per una spada.
Alleatevi con Sirris
Attenzione: in tutte le build del gioco precedenti alla 1.03, toccare il simbolo dell’evocazione di Sirris causa un crash.
Incontrerete Sirris per la prima volta al vostro ritorno all’Altare del Vincolo dopo la chiacchierata con Anri e Orazio alla Fortezza di Mezzo, e non la troverete amichevole.
Quando avrete il suo rispetto, potrete chiamarla in aiuto durante tre boss: i Guardiani dell’Abisso, i Diaconi della Profondità e il Giovane Principe Lothric. Se vi unite al Patto delle Dita di Rosaria, Sirris diventerà ostile la sua questline finirà.
Per ottenere il rispetto di sirris bisogna raccogliere delle ceneri speciali nella torre con il Vecchio Lupo di Farron, e riportarle all’Ancella. Alla vostra prossima visita Sirris vi darà un’emote.
La incontrerete ancora vicino al Falò di Irithyll della Valle Boreale. Riposatevi e tornate al ponte pattugliato da un lupo per trovare il suo simbolo dell’evocazione. Attivatelo per teletrasportarvi nel suo mondo e aiutatela a sconfiggere lo spirito Creighton. Tornate all’Altre del Vincolo e vi darà un paio di oggetti.
Dopo avere sconfitto Aldrich, tornate al Pozzo dei Vacui e attivate il suo segno vicino al Falò per sconfiggere Hodrick (quello vero, magari avete incontrato già il suo fantasma) e Sirris vi darà la sua lealtà.
Parlatele ancora all’Altare e si dimostrerà una grande fan pronta alla morte. Troverete il suo corpo sul sentiero verso Gundyr il Giudice per raccogliere un talismano e uno scudo.
Amico Patches
L’NPC più amato della serie Souls torna e, come al solito, e pronto a prendervi in giro. Va detto che anche a questo giro ha un inventario niente male, e serve per la questline di Siegward di Catarina.
Lo incontrerete la prima volta vicino alla camera di Rosaria nella Cattedrale delle Profondità. Sembra che la sua presenza in zona dipenda dalle sidequest di Siegward e Greirat, ma come spesso accade non siamo sicuri di cosa effettivamente lo influenzi. Vi chiederà di attraversare il ponte e vi farà cadere facendovi un bel danno e buttandovi tra i nemici. Tornate a trovarlo e accettate le sue scuse.
Patches potrebbe non comparire lì in zona se arrivate da un altro lato. Se non lo trovate e vi serve l’armatura di Siegward, tornate all’Altare del Vincolo a comprare la chiave della torre, esploratela e fate avanti e indietro più volte finché Patches non vi chiuderà dentro.
Uscite morendo o con un Osso del Ritorno e lo troverete all’Altare dalle parti di Leonhard. Si scuserà ancora, perdonatelo e vi darà un’emote e un anello.
Se non l’avete visto prima di sconfiggere i Guardiani dell’Abisso e i Diaconi della Profondità, comparirà di sua sponte all’Altare del Vincolo.
Se lo vedete a terra ad aspettare (fate avanti e indietro per far scattare l’evento) parlategli e vi darà un’altra emote.
Patches non vede di buon occhio la sopravvivenza di Greirat. Se ci tenete non ditegli mai dove è andato, anzi, è meglio proprio non parlargli mentre è a spasso (anche se la sicurezza di Greirat non è garantita comunque).
Salvate Irina reclutando Karla
Karla è quasi un NPC di scorta visto che si può usare per tenere Irina di Carim viva, pur comprando le magie che le fanno rischiare la vita.
Reclutate Karla liberandola dalla cella nelle Prigioni di Irithyll con la Chiave del Carceriere da prendere nella Capitale Profanata.
Potete portarle dei tomi per imparare piromanzie e stregonerie, semplicemente datele quelli che Cornyx non accetta.
Potete anche obbligarla a prendere un paio di tomi in braille, così da assicurarvi la sopravvivenza di Irina.
Sbloccate un finale segreto con la Guardiana del Fuoco
SPOILER enormi.
La Guardiana del Fuoco non si limita a darvi i livelli, può fare ben altro. Se le portate due regali scattano ramificazioni notevoli:
Comprate la chiave della torre dall’Ancella e recuperate l’anima del guardiano del fuoco dalla torre. Riportatela alla Guardiana e potrà curare gli effetti della vacuità. Occhio che il terzo finale diventa impossibile, e Yuria se ne andrà.
Recuperati gli occhi di un guardiano del fuoco dall’area bonus delle tombe incustodite. Regalateli alla Guardiana per avere la possibilità di usare un segno d’evocazione prima di attivare il falò davanti all’ultimo boss, sbloccando il finale due.
Volete segnalarci qualcosa che ci è sfuggito? Siete i benvenuti!
Verso la Cappella della Purificazione, e verso il prossimo Signore dei Tizzoni
Dark Souls 3 – dal Saggio di Cristallo alla Cappella della Purificazione
Dopo avere abbattuto i Signori dell’Abisso abbiamo di fronte a noi un paio di scampagnate relativamente lineari fino alla Cattedrale delle Profondità, dove invece scatta la mazzata.
Cominciate dal Falò del Saggio di Cristallo e da lì prendete il sentiero che si allontana dal Bosco dei Crocefissi. Avanzando sentirete una Lucertola di Cristallo nei paraggi. Alzate il volume, avvicinatevi, e lasciatevi cadere sulla piattaforma sottostante per abbatterla quando sentite lo zampettio.
Fatevi cadere ancora una volta e girate immediatamente a destra per fare fuori un altro rettile.
Non continuate lungo il sentiero della seconda Lucertola di Cristallo, ma andate dalla parte opposta puntando la piattaforma da cui potete vedere per bene l’area dove andrete. Ci sono alcuni nemici di pattuglia e un altro dall’altra parte della zona aperta. Potete decidere come attaccarli, ma chiaramente per i ranged consigliamo di starsene belli riparati.
Raccogliete il loot e attraversate il ponte (senza paura) attivando il Falò della Cattedrale delle Profondità.
Prima di proseguire c’è una sfida opzionale per voi: c’è un sentierino a sinistra degli alberi non appena vi avvicinate ai gradini. Scendete per trovare un molesto NPC che mena, stordisce e usa spada e pugnali velenosi.
Se non avete abbastanza prestanza per reggere i colpi vi consigliamo di andare di capriole, pronti a colpirlo quando si espone. Se riuscite a ucciderlo potrete raccogliere le ceneri del paladino da portare all’Ancella, ne vale la pena.
Quando siete pronti salite le scale e cercate un percorso sulla destra, che probabilmente sarà pieno di messaggi degli altri giocatori se giocate online. È il sentiero che porta a un ottimo scudo veramente ottimo contro i danni oscuri.
Alla fine troverete una piattaforma dalla quale potete tirare freccette all’NPC o attaccarlo frontalmente per ottenere uno scudo resistente al veleno, buono per il Forte di Farron.
Oltrepassate i cancelli e difendetevi dal cane e dai tre balestrieri pronti a cecchinarvi. Occhio che ci sono altri tre cani: uno tra gli alberi, uno sulla piattaforma e uno dai balestrieri. Quando siete sicuri di essere salvi appiccicatevi al muro di destra e seguite il percorso per raccogliere un’anima.
Le colonne che vedete sono il segnale che state entrando nella Cattedrale vera e propria, e da questo punto in poi vi conviene essere molto cauti. Molti dei nemici in zona prendono fuoco quando la loro vita è bassa, e poi esplodono. Se siete troppo vicini quando succede vi prenderete una mazzata notevole.
Potete provare a interrompere l’esplosione, ma non è facile, e allora a volte la soluzione è una ritirata strategica. Per fortuna però ci sono dei tizi passivi che non attaccano se non lo fate prima voi, ma occhio che anche loro nel caso possono autodistruggersi.
Superate le colonne e sconfiggete il supervisore e poi aprite le porte per trovare una frusta e il Falò della Cappella della Purificazione.
Ora avanti per la Cappella della Purificazione (in arrivo).
Mazzate sui denti nella Cappella della Purificazione in Dark Souls 3.
Dark Souls 3 – Cappella della Purificazione
Occhio che in questa zona potreste essere invasi da tale Kirk, nel caso aveste usato della Brace o non siate mai morti dall’ultimo boss.
Se ancora non amate la Cappella della Purificazione, imparerete presto a farlo visto il tempo che sarete costretti a passarci. Ci ripasseremo fino a tre volte prima di poter puntare dritti al prossimo scontro.
Cominciamo con qualcosa di divertente: uscite dalla Cappella, eliminate il supervisore, e immediatamente girate a destra. Ignorate i tizi che stanno lì e andate verso il pozzo in un angolo. Se avete aiutato Siegward di Catarina a uccidere il Demone dalle parti dell’Insediamento di Non Morti, lo troverete all’interno senza armatura. Se l’avete fatto, ma non c’è, può essere che vi tocchi aspettare. Seguite la nostra guida agli NPC di Dark Souls 3 per tutti i dettagli (occhio agli spoiler).
Vicino al pozzo c’è una statua circondata da persone. Sono lì tutti attorno a un frammento di Estus che chiaramente volete, ma dovete ucciderne almeno un per arrivarci. Chiaramente gli altri non approvano la vostra mossa e occhio, possono esplodere tutti quanti. Fuggite nella Cappella se la situazione sfugge di mano.
La prossima sezione è un po’ una menata. Dovrete passare attraverso un cimitero e un paio di balconate, il tutto pieno di non morti molesti. Sono lenti, è vero, ma respawnano molto in fretta. Danno pure poche anime quindi non perdete tempo, e cercate di stare fuori dalla loro portata. I mutanti sono più pericolosi perché fanno più male e infliggono danno da sanguinamento.
Salite le scale per il cimitero. Il modo più semplice è di correre dritto e farvi cadere sulla destra quando non potete fare altro. Se volete tutto il loot state vicini al muro di sinistra invece.
Attraversate il ponte e eliminate il non morto mentre uccidete la guardia. Quando avrete fatto potete dare un’occhiata in giro. Il sentiero davanti a voi serve a proseguire (ma va?) mentre sulla balconata in basso sulla vostra destra c’è un sacco di roba buena da raccogliere. Ci sono un sacco di mutanti non morti, ma per fortuna il vostro amichetto gigante all’Insediamento è lì vicino e aiuta. Cercate di stare sempre in movimento.
Tornate sul percorso principale e continuata avanti e verso l’alto, girando a destra per vedere un piccolo edificio. Ignorate il brillio dell’oggetto all’interno e correte attorno in senso orario per raccogliere della Titanite. Ora entrate e prendete lo scudo prima di scendere le scale.
Qua sotto, il sentiero sulla destra è sotto il controllo di un paio di larve. Sono molto aggressive e fanno parecchio male, oltre chiaramente a farvi perdere sangue perché la vita va così. Evitatele se potete, magari con una torcia.
Proseguite nella direzione verso cui guardavate uscendo dalla stanza con la scaletta. C’è qualcosa che brilla in una finestra: una scorciatoia per la Cappella della Purificazione. Invece di prendere le scale per il cimitero cercate una piattaforma dove farvi cadere, eliminate la larva e poi in scioltezza tornerete alla base. Questo era il primo giro.
Tornatì dove eravamo, evitate la zona pattugliata dalle larve e vedrete una Lucertola di Cristallo Gigante. Sulla destra vedrete un piccolo sentiero che porta a un anello e a una larva, che fa fatica a passare quindi cercate di sfruttare le sue difficoltà a vostro vantaggio.
Continuando oltre la Lucertola arriverete a due Lucertole di Cristallo, uccidete la prima e guardatevi attorno alla ricerca di scale che vi portano in un angolino con della Titanite. Proseguite lungo il sentiero per sconfiggere la seconda, e proseguite per ritrovarvi dove stavano le due larve iniziali.
Questo è quanto, prendete la scaletta per tornare su.
Cappella della Purificazione: secondo giro
Andate verso l’edificio principale, guardate verso le porte chiuse e girate a sinistra rotolando attraverso qualche cassa per raccogliere delle monete. Sulla destra occhio che c’è un’imboscata per voi: il nemico con scudo non è un grosso problema, ma c’è un balestriere affiancato da un altro tizio a rendere le cose frizzanti. Proseguite e un altro nemico ancora salirà dalla sinistra.
Ora dobbiamo proseguire sui tetti rotti passando per alcune assi sul lato da cui è salito il nemico. Se arrivate alla fine del sentiero vedrete un nemico di pattuglia da attirare adesso. Occhio a non cadere quando combattete.
Dal prossimo tetto sporgetevi a destra e potrete vedere un Evangelista e tre nemici (forse due, ma state certo che un terzo arriva). Tirate qualche freccia e se siete fortunati li vedrete cadere nel vuoto. Prima di muovervi guardate in alto a destra e tirate giù anche il furbetto che si preparava all’assalto.
Più avanti c’è un’altra imboscata. Quando arrivate sul tetto ampio, due assassini verranno a farvi compagnia. Quello verso la cattedrale è normale, mentre l’altro ha la spada.
Proseguite verso l’area circolare e scatterà l’ennesima imboscata. Colpite il nemico mentre sale per farlo cadere e raccogliete l’anima, poi giratevi perché un assassino si farà cadere dietro di voi.
Tre balestrieri vi aspettano più avanti nello spazio vicno al sentiero fatto ad U. Se siete melee vi conviene correre dentro, mentre se avete attacchi dalla distanza usatela a vostro favore. Dopo aver fatto pulizia scendete con calma guardando con attenzione verso destra perché potrebbero esserci dei nemici. Un altro ancora vi aspetta giù, occhio a non cadere di sotto per evitare l’esplosione.
Ignorate il sentiero lungo e stretto e invece proseguite sulla piattaforma che porta all’area dove stavano Evangelista e nemici (sono ancora lì se non li avete eliminati da lontano). Raccogliete il loot e tornate indietro per essere accolti da due assassini, potete provare a tirane giù uno visto che si vedono i suoi piedacci a penzoloni.
Ora prendiamo quel sentiero lungo e stretto. Occhio che c’è uno di quei nemici alti, solo che ora è ancora più forte. Attiratelo e uccidetelo prima di proseguire.
Un’arcata sulla sinistra è chiaramente sede perfetta per la prossima imboscata. Andate lentamente e poi scappate in fretta per cercare di evitare i cinque (CINQUE) assassini che vi saltano addosso. Quando sono tutti morti raccogliete l’anima e proseguite per le scale sulla sinistra, potrete salire sul tetto per colpire il prossimo assassino.
Occhio al nemico che esplode mentre proseguite verso le scale, mentre i due tizi non dovrebbero disturbarvi se non li attaccate voi. Ci sono due guardie nel buio più avanti che vi consigliamo di attirare una per una, e due nemici normali.
Quando vi sarete liberati degli amichetti, entrate e proseguite dietro l’angolo. Vedete quel gruppo di tizi? È chiaramente una trappola, e il consiglio è di tornare fra poco dopo avere aperto la scorciatoia verso il Falò. In ogni caso, uno dei tizi è in realtà un nemico in agguato, e c’è un tizio alto da qualche parte in un angolo.
Che attacchiate o meno, aprite le porte sulla balconata e proseguite fino alla bella veduta. Prendete il sentiero sulla sinistra eliminato lo slime. Mentre andate verso l’oggetto alla fine del sentiero farete scattare una bella colata di nebbia velenosa, siate pronti a scappare dopo averlo raccolto.
Ci sono tre preti nella prossima stanza: uno opposto a voi, l’altro a destra e l’ultimo vicino all’uscita. Sono deboli anche se i loro attacchi di tipo fuoco fanno parecchio danno. Eliminateli con calma e poi passate nella prossima stanza. Prendete l’ascensore, seguite il sentiero, aprite il cancello, le porte e poi gettatevi sul Falò.
Cappella della Purificazione: terzo giro
Dai, ultimo sforzo! Dal Falò prendete l’ascensore e tornate nella stanza con più uscite. La porta di fronte a voi è il sentiero per proseguire, ma prima di andare di là cercate le scale che scendono sulla destra. Scendete piano piano e beccate alle spalle un Evangelista, e occhio che quando tornate indietro uno slime vi cascherà addosso.
Prondete l’ultima porta e sì, la figura dormiente è ostile e dovrete andare verso la porta dalla parte opposta mentre il gigante attacca in continuazione.
Il modo migliore per passare è indossare i vostri vestiti più leggeri e correre. Non fermatevi, non nascondetevi, non combattete. Correte. Sollevate solo lo scudo quando arrivate in fondo che c’è un balestriere, poi tuffatevi sotto l’arcata e sarete al sicuro.
Scendete le scale fino all’incrocio e andate a sinistra per la scaletta. Lì troverete un Evangelista e il balestriere di prima se non è caduto, oltre a della Brace.
Scendete e preparatevi ai tre assassini che vi tenderanno un’imboscata mentre attraversate il ponte. C’è anche uno slime dall’altra parte.
Tornate all’incrocio e andate dall’altra parte e occhio che il forziere è un mimic. Contiene un oggetto chiave che potete dare a Irina, ma prima controllate sulla guida agli NPC che gli effetti vi piacciano.
Prendete l’uscita e fate attenzione al Cavaliere che fa un bel po’ di danno magico extra persino con la mazza. Per fortuna è lento, dai.
La porta da dove veniva il Cavaliere è il nostro nuovo obiettivo, ma manco a dirlo verrete attaccati di soppiatto. Muovetevi pianissimo e fate una capriola indietro non appena sentite qualcosa fare “clic”. Una bestia oscena e orrenda cade dal soffitto, ma per fortuna non sembra in grado di passare per la porta permettendoci di fuggire.
Andate dall’altra parte dove ci sono i giganti e non andategli vicino. Consigliamo di tornare dopo a fare pulizia, anche perché le statue sui lati rilasciano nebbia velenosa e ci sono assassini ovunque.
Dovrete andare verso un’arcata sul lato opposto al vostro, andate sulla sinistra pronti a combattere i 4 assassini che arriveranno in sequenza. Di là troverete un Cavaliere e due assassini, e alla fine della galleria un altro assassino.
Prendete l’arcate, scendete e aprite il cancello che vi porterà vicino a dove stava la Lucertola di Cristallo Gigante. Seguite il sentiero, ignorate l’ascensore sulla destra e aprite le porte alla fine per tornare all’amato Falò.
Come uccidere i giganti e trovare Patches
A questo punto potete andare a uccidere i giganti nella cattedrale se volete, non respawnano e c’è parecchio loot lì in zona.
Il gigante che vi attacca sulla piattaforma superiore può essere gestito in solitaria. State nell’area circolare e guardatelo senza agganciarlo, schivate gli attacchi e colpite la mano dopo il colpo.
Il secondo gigante non è così facile, ma in generale potete semplicemente rotolargli attorno menando i piedi, con un occhio di riguardo alla stamina. Occhio agli slime.
C’è sempre l’opzione frecce dalla distanza volendo, ma è più lunga e ripetitiva.
Raccogliete tutto il ben di dio a terra e dal lato opposto al secondo gigante tirate la leva. Prendete le scalette vicino a dove stava il secondo bestione e arriverete all’altare, dietro al quale c’è l’arena col boss. C’è anche un ascensore che porta a una balconata dove, se tornate una prossima volta, incontrerete quel quascone di Patches per ottenere l’armatura di Siegward.
Andiamo verso la Stanza da Letto di Rosaria in Dark Souls 3.
Dark Souls 3 – verso la Stanza da Letto di Rosaria
Non abbiamo più molto da fare nella Cattedrale della Profondità prima del boss, ma in questo ultimo giretto andremo a sbloccare un patto, porteremo avanti delle quest e apriremo una bella scorciatoia.
Nota: se non lo avete ancora incontrato, in questa pagina parleremo dell’arrivo di Patches, che dovrete visitare per salvare Siwgward di Catarina. Per altre informazioni seguite la guida agli NPC di Dark Souls 3.
Dal Falò della Cappella della Purificazione prendete l’ascensore dopo la seconda porta, uccidete il balestriere e andate verso il passaggio che teneva d’occhio. Salite la scaletta e uccidete il prete per ottenere un anello.
Sembre fate attenzione agli archi in basso, visto che il balestriere da quelle parti ha una lunga gittata.
I cecchini possono eliminare i nemici in scioltezza in questo caso, mentre se siete melee leggete giusto per sapere che vi aspetta: guardate dalla finestra il tetto sotto di voi e seguitelo fino al sentiero. Vedrete un nemico alto con un’ascia, non facile da cecchinare, ma neanche impossibile.
Rotolate sul tetto e avvicinatevi al lato sinistro per vedere un assassino in attesa. Attraversate il tetto e girate a destra lungo il sentiero guardando a destra dove c’è un altro assassino. Sulla distanza vedrete un nemico alto.
Ignorate le aperture sulla sinistra e invece prendete in considerazione i due percorsi sulla destra. Il primo porta solo a un assassino, mentre il secondo a una balestra (prima però vi consigliamo di attirare l’assassino che aspetta lungo il percorso principale).
Ci siamo quasi, alla fine del sentiero c’è un ultimo assassino in attesa e una Lingua Pallida.
Ora tornate indietro perché abbiamo superato due possibili ingressi tra le travi della cattedrale. Andate a quello più indietro e tirate una freccia al Cavaliere che probabilmente cadrà morendo. Top.
Dall’altra parte delle travi e sulla sinistra c’è un Cavaliere con balestra che fa un sacco di male, mentre sulla destra ci sono un assassino e un Cavaliere. Se avete fortuna potrete farlo cadere come il primo.
Ora andiamo verso la piccola balconata dalla parte opposta, e poi scendiamo di un livello entrando nella prossima area evitando gli attacchi magici del nemico (sono lentissimi). Uccidetelo e poi giratevi per fare fuori il secondo.
Ora tilate la leva e si aprirà un ponte verso la prossima balconata, che però non prenderemo per ora. Salite le scale per uccidere i nemici che cadono dall’alto e quello nascosto dietro l’angolo. Aprite le porte e attivate il Falò della Stanza da Letto di Rosaria.
Rosaria è poco più avanti, guardatela e fate qualche passo indietro per parlarci per entrare nel suo patto se vi va. Occhio però che chiude delle quest di un NPC.
Quando siete pronti a procedere tornate al ponte di prima, se non vedete Patches non preoccupatevi che potete sempre andare all’Altare del Vincolo a recuperare l’armatura di Siegward. Raccogliete l’anima e poi andate ad aprire le porte principali della cattedrale.
Lì vicino vedrete un ascensore disattivato che va acceso dall’altro lato. Fatevi cadere per attivare questa scorciatoia.
La cappella poco più avanti è dove si trovano due preti e due Cavalieri. Non mancano altri due preti vicino all’altare dietro al quale c’è la stanza del boss.
Ora, prima di procedere vi consigliamo di raccogliere le forze e soprattutto salvare Siegward di Catarina!
Tattiche per il boss Diaconi delle Profondità di Dark Souls 3 ne abbiamo?
Dark Souls 3 – come battere il boss Diaconi delle Profondità
L’arena dei Diaconi delle Profondità è dietro l’altare nella Cattedrale. Il modo più semplice di arrivarci è dalla Stanza da Letto di Rosaria: semplicemente correte oltre i nemici, giù per le scale, attraversate il ponte e seguite il sentiero fino all’ascensore.
Da qui potete semplicemente correre dietro all’altare evitando tutti i nemici, mentre se siete in cerca di aiuto (guardate la nostra guida al multiplayer cooperativo) vi conviene eliminare almeno un paio di preti.
A seconda della vostra build questo boss sarà facile o difficile. Combatterete contro una masnada di preti deboli e lenti, che però continuano a spawnare. Per fare del danno vero e proprio bisogna trovare il prete che brilla di rosso, abbatterlo, e poi passare al successivo.
Il problema è che i preti tendono a stare tutti molto vicini, e le armi a dardo singolo fanno fatica a centrare il bersaglio in mezzo al caos.
Il trucco è di portarsi dietro un’arma che faccia danno ad area o danno magico. Girate attorno al boss e colpite non appena il bersaglio è esposto, prima di indietreggiare felini.
Nella seconda fase i preti sono più aggressivi e veloci, ma soprattutto ci saranno quattro preti speciali vestiti di blu. Sono una vera rogna perché riempiono la stanza con una maledizione che alla lunga uccide, che dovete prevenire uccidendone almeno uno (occhio che tornano).
Questa è una di quelle battaglie che in due è quasi una passeggiata (almeno per gli standard di Dark Souls 3).
Una volta vittoriosi otterette la loro bella anima e una bambolina da utilizzare nella prossima area, mentre se ve ne andate e poi tornate (o vi riposate a un Falò) si attiva la possibilità di raccogliere un seto completo da uno dei cadaveri.
Sfortunatamente era tutto un trucco, non c’è un Signore dei Tizzoni in zona, ergo tornate all’Altare del Vincolo e parlate con Anri.
Dark Souls 3 – dai Guardiani dell’Abisso alle Catacombe di Carthus
Nei precedenti capitoli della serie, il momento in cui si entrava nella fase a grotte e tunnel scuri era quello dell’aumento della difficoltà. Calmi, perché questa volta non è così grave!
Potete semplificarvi di molto le cose se portate con voi una mazza o un bastone. Molti scheletri andranno in pezzi con un solo colpo permettendovi di passare a qualcosa di più potente, e ripetere fino alla loro fine. È un ottimo modo per evitare di subire troppi danni.
Dal Falò dei Guardiani dell’Abisso andate verso l’altare in fondo alla stanza, si sposterà per rivelare l’ingresso alle catacombe.
Durante l’esplorazione fate attenzione al fantasma di Tsorig, quasi vi conviene stare in forma di spirito. Se invece lo uccidete, o lui vi uccide, otterrete un’emote.
Entrate e girate a sinistra andando verso il brillio. Uno scheletro si alzerà da terra, abbattetelo e ripetete anche quando torna in vita. Raccogliete l’oggetto.
Sul ponte davanti a voi c’è un cavaliere scheletro con gli occhi rossi. Questi nemici scompaiono mentre rotolano attorno a voi e attaccano da invisibili. Per risultati migliori attiratelo al Falò dove non dovete temere di cadere. Qui dovrebbe essere gestibile e darvi la sua Titanite senza troppi patemi.
Mentre andate verso l’arcata sull’altro lato, un arciere scheletrico vi tirerà contro dalla piattaforma sulla sinistra, mentre dall’arco in due vi correranno incontro. Cercate di gestire anche l’arciere, perché diventerà rapidamente una rogna.
Una volta all’interno andate verso le scale dal lato opposto e affrontate lo scheletro senza testa, leggermente più forte di quelli normali, mentre quando salite le scale altri due scheletri vi attaccheranno da dietro.
Proseguite verso la piattaforma dove stava l’arciere (se non l’avete già ucciso) e entrate nel corridoio lì in zona, facendo attenzione a una piastrella attivabile che spara dardi dal muro. Evitatela e andate verso la scaletta, raccogliendo l’anima alla base.
Continuate lungo il corridoio fino a quando si apre in una stanza: se fate silenzio potete anche ignorare il nemico dall’altra parte, visto che è piuttosto molesto. Quando entrate nella stanza successiva attaccate il muro immediatamente alla vostra destra, aprendo così il passaggio verso uno scheletro a un tomo da portare a Cornyx per sbloccare una nuova piromanzia (al solito, la guida agli NPC ha tutto quello che vi serve). Dalla piattaforma potete tirare frecce al cavaliere, e raccogliere della Titanite.
C’è una gemma nella stanza col cavaliere, una volta presa non andate nella prossima stanza ma tornate alla scaletta. Salite e seguite la piattaforma superando le scale, combattete con due scheletri e raccogliete la Titanite da un angolo.
Ci sono tre uscite da questa stanza. Quella sul lato opposto alle scale porta a Anri di Astoria, ma ci sono quattro scheletri in attesa. Avanzate lentamente cercando di attirarli in due mandate, poi scendete e parlate con Anri. Andate oltre e attaccate la Lucertola di Cristallo senza cadere di sotto (evitando le frecce dell’arciere). Raccogliete l’oggetto e andate dalla parte opposta e vedrete altri due arcieri. Potete cecchinarli entrambi da qui se volete, ma è lento. Il consiglio è di tenere a mente le piattaforme che scendono, visto che come scorciatoia non è male.
Tornate alla stanza con tre uscite. Quella praticamente dal lato opposto porta al cavaliere scheletro dalle parti del tomo. Potete pure lasciar perdere che non c’è niente di interessante di là. L’altra invece porta a una rampa con su due nemici. Il vero problema è che un terzo inizierà a rotolarvi addosso mentre gli arcieri vi sparano (se non li avete eliminati). Correte alla base della rampa e gettatevi a sinistra per salvarvi. Qui è dove si arriva con la scorciatoia di cui abbiamo parlato.
Non rilassatevi perché il rotolone fa avanti e indietro. Se guardate indietro potete vedere qualcosa che luccica, ma lasciate perdere che tanto non ne vale la pena.
dPassando l’arcata alla fine della rampa potete infilarvi in piccole alcove a destra e sinistra, sulla destra c’è anche un mago da uccidere per far smettere l’altro scheletro di rotolare. Non fatelo correre via perché dietro l’angolo è pieno di nemici.
Quando siete pronti sporgetevi e indietreggiate quando si alzano i nemici. Se non fate abbastanza in fretta, ai primi tre se ne unisce uno che lancia bombe con danno magico e fa un sacco di male. Ce n’è un altro dietro il prossimo angolo pure.
Se guardate sulla balconata opposta vedrete diversi cavalieri, lasciateli perdere che tanto arriveremo a un Falò, anche se ci sono due eccezioni di cui parleremo.
Avanzate fino a una stanza piena di urne sulla destra, e trattenetevi dal capriolare come matti visto che è pieno di trappole. Occhio anche alla piastrella in fondo davanti al brillio. Siate cauti e otterrete un ottimo strumento per il vostro cosplay da scheletro.
Nel corridoio, subito dopo la stanza con le urne, c’è un’altra piastrella. Guardate dall’altra parte prima di proseguire e fate secco il mago per fermare un altro rotolone. Di nuovo guardate a destra avanzando e vedrete il cavaliere nella prossima stanza, occhio che torna in vita una volta.
Dall’altro lato vedrete l’arciere che vi conviene abbattere da qui per comodità. Ci sono due scheletri sulla destra ora, e nel prossimo tunnel due cavalieri.
Non cercate di cecchinare i topi di sotto visto che le hitbox sulle geometrie sono, diciamo, creative. Procedete lungo il corridoio e occhio all’ennesima piastrellina della bua.
Il prossimo oggetto è una Brace, ma arrivateci dal lato visto che c’è un bel buco nel pavimento. Avanzate piano che arriverà un rotolone e raccogliete la Titanite lì vicino. Prendete il corridoio e girate a sinistra per attivare il Falò delle Catacombe di Carthus, ma ricordatevi che riposando farete tornare in vita il rotolone (e il mago è lontano ora).
Lasciate perdere il boss, abbiamo cose più importanti da fare verso la Tomba Abbandonata in Dark Souls 3!
Dark Souls 3 – dalle Catacombe di Carthus alla Tomba Abbandonata
Prima di lanciarci verso quel cattivone di Wolnir, facciamo un bel giretto a caccia di tesori e avventure, partendo dal Falò delle Catacombe di Carthus.
Imboccate il corridoio con lo scheletro rotolone (riparatevi nelle alcove se necessario) e girate a destra. Ci sono tre ratti che si muovono da destra a sinistra mentre arrivate, e si fermano a sinistra (occhio che il terzo è qualche passo indietro).
In fondo sulla destra ci sono due due ratti (uno normale e uno gigante) da eliminare prima di guardare verso il tunnel, ricco di slime sul soffito e con quattro scheletri alla fine. Su ruote.
Vabbè, basta evitare il loro attacco e menare duro per abbatterli. Proseguite e vedrete il solito luccichio dell’amore, è della Titanite, ma fate attenzione agli slime che cadono dal soffitto. Ce ne sono altri due nel tunnel e uno alla fine. Girate l’angolo e fate fuori altri tre slime per raccogleire un anello.
Entrate nella stanza dei ratti e esplorate nell’altra direzione. Prendete la prima a destra e scendete le scale, dove troverete della Brace e una grata che vi permette di vedere la prossima zona. Difficilmente riuscirete a uccidere il cavaliere da qui.
Le cose piano piano si complicano mano a mano che proseguiamo lungo le fogne. C’è uno di quegli scheletri speciali da eliminare prima di raccogliere i vari pezzi di Titanite (ricordate di colpirlo con una mazza o qualcosa del genere per metterlo a terra).
Ci sono altre tre porte dopo le scale, una è dietro un finto muro. Le prime due portano su per le scale dove si trovano un sacco di scheletri: due cavalieri, un mago e uno con l’arco. Troverete anche un tomo da dare a Karla (quando la sbloccherete più avanti), Titanite e delle ceneri da portare all’Ancella all’Altare del Vincolo.
L’ultimo sentiero porta verso una Lucertola di Cristallo, e il cavaliere scheletro che avete visto attraverso la grata.
Raccogliete gli oggetti e prendete nota del messaggio. Quello che dovreste fare è una bella corsa attraverso la prossima stanza e il ponte, che dovreste poi tagliare per evitare di essere raggiunti. Torneremo qui non temete, quindi non preoccupatevi di raccogliere nulla se li avete alle calcagna.
Dall’altra parte attaccate il palo sulla sinistra per far cadere il ponte, ma soprattutto attivate il ponte rotto e scendete come fosse una scaletta per andare a incontrare un Demone che, una volta ucciso, vi darà una bella anima per Ludleth.
Ci sono anche vari scheletri attorno all’arena del Demone, e al livello più alto c’è un forziere che chiaramente è un mimic.
Se avete aggiornato alla versione 1.03, potete cercare di far combattere mimic e Demone tra loro: appena entrate nella stanza correte verso al mimic e aspettate che il Demone faccia il suo attacco di fuoco, svegliando il nemico. Scappate e attaccherà il Demone mentre voi andate di :popcorn:.
Nel prossimo tunnel (senza bestiacce!) troverete un paio di oggetti, e il sentiero sul lato vi porterà al Falo della Tomba Abbandonata.
Dalla Tomba Abbandonata al Lago Ardente (in arrivo).
Combattimenti duri al Lago Ardente di Dark Souls 3, siate pronti!
Dark Souls 3 – dalla Tomba Abbandonata al Lago Ardente
In molti considerano opzionale quest’area, ma secondo noi vale la pena farsi un giretto se non altro per parlare con un certo NPC. Combattimenti e tesori sono meno interessanti da queste parti, è vero, ma proseguiamo comunque dal Falò della Tomba Abbandonata verso il Lago.
C’è una ballista che continuerà a spararvi contro in raffiche da tre colpi, per poi ricaricare. Usate le pause per muovervi tra le coperture.
Non ci sono tanti oggetti come dicevamo, e la maggior parte sono Titanite. Quelli più vicini alla ballista poi sono sotto l’occhio vigile di vari granchi giganti, il nostro consiglio è di lasciarli perdere che tanto non vi perdete niente.
Prendete invece il piccolo sentiero vicino al muro, passando di copertura in copertura tenendo d’occhio il muro di destra per vedere un’apertura vicina al secondo albero. Attraversate.
Lungo il sentiero troverete due Lucertole di Cristallo, e poi Orazio.
Non sappiamo bene cosa gli sia successo, ma non è amichevole. Potete abbatterlo se volete visto che non ci sono conseguenze negative (anzi, guardate la nostra guida agli NPC per vedere cosa succede se lo uccidete).
In battaglia usa un’alabarda ed è parecchio letale, anche se non particolarmente veloce. Quando l’avrete abbattuto raccogliete il loot nell’arena.
Come dicevamo, l’incontro con Orazio è l’unico degno di nota di questa zona. Rimanete con noi però, perché c’è un boss opzionale poco più avanti.
Come si batte il Vecchio Re demone di Dark Souls 3?
Dark Souls 3 – boss opzionale Vecchio Re Demone
Avete fatto fuori il caro vecchio Orazio? Bene, ora è il momento di puntare verso un boss opzionale tornando indietro al Lago e esplorando nella direzione opposta (occhio che la ballista è sempre operativa).
Dall’altra parte troverete un vermone che spara fulmini ogni volta che si muove, quindi fate attenzione e rotolate via dopo un paio di colpi per uscire dalla sua portata. Non è difficile da uccidere, ma certo la ballista che continua a rompere non rende le cose facili. Secondo noi è più facile se fate il combattimento senza agganciare il nemico.
Se vi rendete conto che non ce la fate, superatelo e riparatevi dietro alcune rocce sulla sinistra pronti a darci dentro di frecce. Ci vuole un sacco di tempo, ma con un po’ di pazienza potrete ottenere il loot e raccogliere un po’ di tutto.
Volendo potete anche ignorare il vermone. Corretegli sulla sinistra, colpitelo un paio di volte e poi via di capriola e sprint verso il cancello.
Boss Vecchio Re Demone
Oltre il cancello avrete un attimo per raccogliere le idee prima di avvicinarvi al corpo nel mezzo della stanza e far partire la battaglia. Guardatevi attorno per cercare qualche segno, e ricordatevi che potete evocare Tsorig se l’avete sconfitto alle Catacombe.
Questa boss battle è una endurance praticamente, visto che il Vecchio Re Demone ha una barcata di vita e con la sua mazza mena duro e fa danno ad area. Ha pure qualche attacco di fuoco, ma per la maggior parte sono facili da schivare soprattutto dalla distanza.
Ci sono anche delle coperture nell’arena, e insomma avrete già capito che arcieri e maghi avranno la vita più facile attirandolo attorno alle montagnette, facendosi attaccare e poi sfruttando l’apertura per colpire.
Quando sarà a metà vita partirà la seconda fase dello scontro. Il Vecchio Re Demone sarà più aggressivo e inizierà a sparare palle di fuoco a ricerca che buttano a terra e lasciano alla mercé dei successivi colpi. Cercate di schivarle e colpirlo proprio mentre casta.
C’è anche una terza fase un po’ strana: quando ha pochissima vita si inginocchia e rimane lì, permettendovi di colpirlo in tutta calma da lontano. Chissà cosa c’è sotto…
Uccidetelo, raccogliete l’anima, e attivate il Falò nei paraggi.
Un’altra scampagnata opzionale verso l’Anticamera del Vecchio Re.
Dark Souls 3 – dalle Rovine dei Demoni all’Anticamera del Vecchio Re
Dopo avere sconfitto il Vecchio Re Demone possiamo continuare con l’esplorazione del Lago Ardente. Di nuovo, quest’area è completamente opzionale, ma il nostro consiglio è di proseguire che ci troverete qualche oggetto interessante. Se non ne avete voglia tornate alla guida completa e saltate alla sezione successiva!
Partendo dal cancello dell’arena, guardate verso la ballista e giratevi a sinistra per vedere una rampa. Raccogliete la Titanite e proseguite oltre le porte per attivare il Falò delle Rovine dei Demoni.
Proseguite fino alla balconata, c’è un demone sulla vostra sinistra. Sono nemici con più arti che attaccano con magie e spadone. Quando stanno castando una specie di torretta di fuoco potete approfittarne per colpirlo, ma non sarà super facile.
Una volta a terra raccogliete la Brace e proseguite con attenzione, perché un altro demone potrebbe aver generato le sue torrette moleste più in basso.
Ora andate verso destra, superate le scale e vedrete un demone satiro. Sono più forti di quelli già incontrati a Farron, e fate attenzione che se lo inseguite dietro l’angolo andrete a sbattere contro il comitato di benvenuto, altri due satiri più un satiro mago che casta nebbia velenosa.
Ignorate la seconda rampa di scale e scendete per il corridoio, quello a terra è un demone satiro salterino, ancora più molesto di quelli normali, e pensare che ce ne sono due lì!
Superati i nemici non mettetevi a correre verso l’oggetto visto che c’è uno slime sul soffitto da abbattere prima, e un gargoyle sulla destra. Eliminateli e raccogliete la Brace.
C’è un buco nel sentiero lì avanti, quindi tornate alla stanza principale. Scendete per le scale (una vale l’altra) e eliminate i due demoni di sotto. In un’alcova troverete due slime di fuoco, e oltre la porta un altro slime e un oggetto a terra.
Ci sono parecchi sentieri che partono dalla stanza, noi evitiamo il tunnel grosso e prendiamo invece quello perpendicolare. Sentirete come un rumore di zoccoli, procedete piano e un bel demone vi correrà incontro. Attaccate il muro d’angolo per rivelare una nuova stanza, ma fate piano per lasciare il tempo al cavaliere di attaccare gli altri e togliervi un po’ di castagne dal fuoco.
Quando arriva il suo turno potete attirarlo nella stanza coi due demoni per gestire lo scontro più facilmente, poi tornate nella sua stanza per raccogliere la spada.
Proseguite lungo il corridoio eliminando i due cani e i due gargoyle. Avanzate oltre la porta e ritiratevi subito per permettere al mago di fare il suo giretto. Attiratelo lontano per eliminarlo lontano dal cane satiro più avanti, e poi fate fuori anche lui.
Un secondo mago è sulla sinistra nella stanza, eliminatelo e esplorate i vari passaggi sempre facendo attenzione che c’è un satiro con scudo sulla sinistra. Sulla destra troverete invece il Falò dell’Anticamera del Vecchio Re. Ottimo!
La stanza opposta all’anticamera è sotto il vigile sguardo di un demone, uccidetelo ignorando il percorso laterale per raccogliere l’oggetto. Due satiri vi attaccheranno dai lati quindi state sul pezzo. Raccogliete il tomo e portatelo a Cornyx per sbloccare nuove piromanzie. Ma dove trovare tante informazioni su tutti i personaggi secondari di Dark Souls 3? Ma chiaramente nella nostra guida agli NPC e alle missioni secondarie!
Ora tornate un attimo indietro al sentiero che abbiamo superato, prendetelo e uccidete la Lucertola di Cristallo (niente panico, il caos non ci riguarda per il momento).
Tornate alla stanza col Falò e cercate verso gli angoli dall’altra parte un muro illusorio, attaccate a casaccio fino a che non sbloccherete un nuovo percorso. Correndo dritti vi ritroverete all’inizio di quest’area, ma prima prendete il sentiero sul lato facendo attenzione ai cinque slime sul soffitto per raccogliere dell’Estus.
Ora tornate alla stanza con i due demoni (occhio che sono tornati se vi siete riposati o avete fatto un viaggetto), e prendete il sentiero parallelo al tunnel. C’è un ratto da eliminare in fondo, ma prima sul muro destro vedrete una piccola apertura. Prendetela, uccidete i tre ratti e attaccate il muro opposto per rivelare un percorso segreto che vi porterà nel tunnel. Girate a sinistra e raccogliete il tomo (che Corynx non accetterà, ma tenetelo da parte).
Le scale portano alla morte, quindi tornate nella stanza coi tre topacci e prendete la porta con le torce facendo attenzione alla lava e al topo sulla sinistra. Seguite il sentiero verso un tunnel e un ratto gigante.
Ignorate le scale sul lato per ora, e proseguite verso sei rattacci e un muro illusorio sulla sinistra, che rivelerà una cassa (niente mimic, tranquilli).
Attaccate anche il muro dietro la cassaforte per vedere la stanza che abbiamo superato prima. Ci sono sei basilischi in attesa, e potete provare a cecchinarne qualcuno da qui, ma forse si fa prima a prendere le scale e attirarli uno per uno. Quando siete sicuri che la zona sia tranquilla fatevi cadere e raccogliete la staffa.
Esplorate la stanza, raccogliete la Titanite, e prendete il sentiero verso l’alto (l’altro porta a poco di interessante) verso un ponte e un cavaliere nero da uccidere. Continuate oltre l’arcata e salite le scalette, una volta in cima la ballista riprenderà a spararvi.
Puntate il muro sulla sinistra e troverete un riparo, ma occhio che dietro l’angolo ci sono due scheletri da combattere, meglio se uno per volta. Avanzate, eliminate i successivi scheletri che si alzano sulla sinistra e continuate sempre attaccati al muro di sinistra per attirare da lontano uno dei due cavalieri scheletro.
Eliminate anche il secondo e proseguite verso la ballista, tirate la leva per disabilitarla finalmente! Ora usate le piattaforme più avanti per scendere e splorare con calma, ma a dirla tutta abbiamo già preso le cose migliori, ed è il caso di proseguire attraverso le Catacombe dritti al prossimo boss.
Dai, stringete i denti che ci siamo quasi. Giusto un paio di cose da fare prima di beccare Wolnir.
Dark Souls 3 – dalle Catacombe di Carthus a Wolnir il Signore Supremo
Abbiamo quasi finito con le incombenze nella terra degli scheletri. Se vi siete riposati durante il giretto al Lago Ardente, il ponte sarà resettato e vi toccherà viaggiare fino al Falo delle Catacombe di Carthus.
Scendete per il corridoio con il rotolone e fate fuori i tre ratti e il cavalierie. Proseguite e uccidete anche il secondo.
Ora dobbiamo parlare con Anri di Astora: per raggiungerlo dovremo prendere un sentiero nascosto che parte dalla stanza piena di scheletri vicina al ponte.
Ci sono due modi per farlo:
Correte sul ponte facendovi seguire dagli scheltri, menando duro per cercare di abbatterne il più possibile. Fatevi cadere sul sentiero stretto e tornate indietro eliminando tutto quello che incontrate. Poi andate da Anri (dopo dovrete resettare il ponte passando da un Falò).
Entrate piano piano nella stanza attirando pochi scheletri alla volta, poi fate una bella corsetta per lasciarveli alle spalle e colpirli uno per uno mentre vi raggiungono. Uccideteli tutti e poi parlate con Anri.
Potete dire a Anri dove si trova Orazio se volete, ma occhio che chiaramente ci sono conseguenze. Volete saperla tutta? La guida agli NPC di Dark Souls 3 ha quello che vi serve.
Ora prendete il sentiero dall’altra parte del ponte sospeso, entrate nella stanza e toccate la sfera per il teletrasporto nell’arena del boss Wolnir.
Trucchi e strategie per battere Wolnir il Signore Supremo, boss di Dark Souls 3.
Dark Souls 3 – boss Wolnir il Signore Supremo
Lo scontro con Wolnir il Signore Supremo è abbastanza gestibile una volta che sapete cosa succede, e se fate abbastanza danno. Le classi magiche o con attacchi dalla distanza avranno qualche difficoltà in più, quindi non vergognatevi e chiedete aiuto visto che di segni per invitare gente ce ne sono un sacco di solito da queste parti.
Il combattimento si svolte in un’arena fatta a tunnel, Wolnir il Signore Supremo avanza verso di voi e sui fianchi rischiate di essere uccisi dal potere dell’Abisso. Rimanete sul percorso principale.
È una battaglia che dovrete finire in fretta, se Wolnir si avvicina troppo alla fine dell’arena non avrete più modo di evitare gli attacchi, quindi il segreto è di fare danno a manetta.
Per sconfiggerlo dovrete rompere i suoi braccialetti, due sul polso destro e uno su quello sinistro (dal vostro punto di vista). Ogni volta che ne togliete uno, il boss perderà un terzo di vita.
La strategia generale è più o meno questa:
Quando parte lo scontro, lasciate che il boss venga avanti e aspettate che le braccia siano ferme. La maggior parte dei giocatori comincia dal destro, fate così pure voi e menate impugnando a due mani la vostra arma. Quando il braccio ricomincia a muoverso rotolate via. Ripetete fino a quando i due braccialetti sono distrutti, poi puntate il braccio sinistro e finite il lavoro.
Quando Wolnir il Signore Supremo attacca, avere uno scudo aiuta parecchio contro il danno se non avete capito bene come evitare i colpi. Evitate di agganciare il bersaglio visto che poi diventa difficile colpire i braccialetti con la telecamera che va per campi.
Ovviamente detta così sembra facile, ma non lo è. Dovrete fare attenzione a non avvicinarvi troppo al Signore Supremo, perché uccide in un colpo solo se vi acchiappa con il suo costato.
Mentre lo scontro impazza, Wolnir colpisce usando le braccia e dopo un po’ evoca pure degli scheletri in aiuto. Per fortuna se li ammazza da solo per la maggior parte, ma occhio che comunque vanno tenuti a bada.
A un certo punto Wolnir potrebbe evocare una spada che rende i suoi attacchi ancora più letali, e casterà un attacco magico che per fortuna è facilmente schivabile.
Il suo attacco più pericoloso è la vomitata. Sputacchia fuori una materia che fa un bel po’ di danno sul lungo periodo, cercate di evitarla allontanandovi il più possibile.
Uccidetelo, raccogliete l’anima e attivate il Falò di Wolnir il Signore Supremo. Ora esplorate per trovare un tomo che per ora Cornyx non accetterà e tornate all’Altare dell’Incubo prima di proseguire.
Andiamo verso il Centro di Irithyll in questo bel viaggetto nella Valle Boreale di Dark Souls 3!
Dark Souls 3 – da Irithyll della Valle Boreale al Centro di Irithyll
Irithyll è una città nella Valle Boreale piuttosto distante da Lothric, dove siete già stati.
Per arrivarci dovete avere sconfitto i Dianconi della Profondità per avere la bambolina, e abbattere Wolnir il Signore Supremo per aprire le porte. Sistemati i due boss potrete aprire le porte al Falò di Wolnir il Signore Supremo.
Subito si parte bene con una bel paesaggio, se vi sporgete potete vedere anche Lothric in lontananza. Seguite le scale e attivate il Falò di Irithyll della Valle Boreale. Più o meno ora siamo a metà del gioco, e il livello di difficoltà si alza sensibilmente.
Prima di partire vi consigliamo di fare un giretto all’Altare del Vincolo dove Greirat sarà pronto a farsi un altro viaggetto. Dubbi, spoiler e curiosità? La nostra guida agli NPC di Dark Souls 3 ha tutto quello che cercate.
Fatto? Fatto. Ora continuiamo per vedere delle macchie di sangue che stanno a presagire il mini boss in arrivo (occhio che anche le invasioni non mancano da queste parti).
Il lupaccio vi salterà alle spalle mentre avanzate. Il combattimento è piuttosto difficile visto che il boss fa un sacco di male con ogni colpo, ed è parecchio bravo ad andare a segno anche se schivate. Attaccate solo quando sta caricando un colpo e si scopre, altrimenti perderete rapidamente tutta la stamina.
Se non volete combattere potete semplicemente correre dall’altra parte del ponte e passare al sicuro grazie alla bambolina. Non c’è vergogna.
Quando il mini boss è morto (o semplicemente se n’è andato) potete tornare indietro e raccogliere l’anima, attivando anche il segno di Sirris. Pare che il lupo non torni in questa fase quindi tranquilli.
The bloodstains here probably give you a clue: there’s a tough mini-boss on the bridge ahead. (This is also a favourite spot for invasions, as so many players come sailing merrily out of High Lord Wolnir in Ember form.)
Dall’altra parte del ponte troverete un po’ di loot e il Falò del Centro di Irithyll.