Consigli e strategie per trionfare in Rainbow Six: Siege
La beta di Rainbow Six: Siege è cominciata da qualche giorno e durerà fino al primo di ottobre. Non mancano le difficoltà tecniche in realtà, ma potrebbe semplicemente essere un segno dell’interesse che i giocatori hanno per uno sparatutto tattico come non se ne vedono spesso.
Ci sono tre mappe da giocare e due differenti modalità. Ogni partita è composta da tre round con cinque giocatori per squadra: si comincia con 60 secondi per prepararsi e poi parte lo scontro vero e proprio.
Ci state giocando, ma ancora non siete riusciti a trovare il ritmo giusto? Ecco qualche consiglio direttamente da Scott Mitchell, animation director di Rainbow Six: Siege.
Usate il primo minuto per scouting e difesa
“Se siete in attacco, il consiglio è di armarsi di drone e individuare i punti d’ingresso. Cercate di capire cosa stanno facendo i giocatori in difesa, e dove si stanno barricando. Se vi tirano giù il drone è un problema, potrebbe servirvi dopo, quindi cercate di non esporlo più di tanto. Chiaramente è importante anche individuare l’obiettivo!”
“Se invece siete in difesa, chiaramente dovrete bloccare tutte le vie d’accesso, ma occhio che probabilmente stanno già tenendo nel mirino le vostre barricate. Cercate di lasciarvi degli spiragli aperti per seguire i loro movimenti.”
Manipolate la mappa
“Non sono solo gli scontri ravvicinati a farla da padrone, ma altri protagonisti delle partite sono gli ambienti distruttibili. I pilastri di supporto non cadono, ma potete aprire buchi nelle geometrie per non perdere di vista i nemici.”
“È una caratteristica innovativa, di solito siamo abituati ad imparare a memoria le mappe, e invece qui è tutto in movimento: cercate di sfruttare le modifiche a vostro favore!”
Cambiate tattiche da un round all’altro
“Ci sono un sacco di possibilità in gioco, e abbiamo visto che gli utenti ne trovano di eccezionali. Qualcuno si barrica e semplicemente aspetta che arrivino i nemici, ma è rischioso perché ci sono tante vie d’accesso e bisogna essere pronti a tutto.”
“È molto importante continuare a cambiare la propria strategia, se rimanete fossilizzati su quella che ha funzionato al primo giro quasi sicuramente ne pagherete le conseguenze. È difficile che i vostri nemici ci caschino due volte di fila!”
Scegliete la giusta classe
“Prima di tutto ricordiamoci che gli scontri sono ravvicinati, e scegliamo le armi migliori per affrontare nemici in spazi ristretti. Bisogna sfruttare le peculiarità della propria classe e non giocarle tutte allo stesso modo.”
“Quando avete lo scudo, per esempio, potete far svoltare una partita sfruttandolo nel modo giusto: muovetevi lentamente e con circospezione, senza fretta, tenendo sempre aggiornata la vostra squadra su quello che vedete. Siete la prima linea e i vostri compagni faranno affidamento su di voi! Questo vale per tutte le classi, il segreto e riuscire a capire quali sono i loro punti di forza e sfruttarli in battaglia.”
Dimenticate le vecchie abitudini
Rainbow Six: Siege non è il solito sparatutto, quando un giocatore entra in partita pensando di utilizzare le tattiche imparate giocando da qualche altra parte, è probabile che si scontri contro il muro del game-over: “Il run and gun non funziona, dimenticate le vecchie abitudini.”
“La comunicazione è fondamentale, e giocare completamente da soli, fare il lupo solitario, non è affatto facile e il più delle volte può portare a conseguenze negative.”
Ciclo notte-giorno
“Il cambio tra notte e giorno non ha solo conseguenze estetiche, ma anche il gameplay ne risente. Pensiamo per esempio alle ombre che saranno diverse, e agli elementi che diventeranno più evidenti col calar delle tenebre.”
“Solo perché avete giocato una mappa di giorno non pensiate di conoscerla a menadito anche nella sua versione notturna: bisogna studiare per bene l’ambiente prima di gettarsi nella mischia.”
Cosa fare quando siete gli ultimi?
Capita di rimanere da soli contro tutta la squadra nemica, ma cosa fare? “Abbiamo visto giocatori capaci di rimanere concentrati e fare fuori tutti gli avversari, il segreto è proprio mantenere la calma. Tenete d’occhio gli angoli, se avete ancora il drone utilizzatelo, e sfruttate i vostri gadget.”
“Ogni classe ha i suoi strumenti speciali, e in un caso così delicato possono davvero fare la differenza. Se all’inizio della partita pensate di avere una squadra inesperta, un buon consiglio è quello di puntare sull’operatore coi gadget migliori.”
Che ne dite, vi sembrano consigli utili? Fateci sapere come vanno in partita!