Benvenuti nella terra degli scheletri!
Dark Souls 3 – dai Guardiani dell’Abisso alle Catacombe di Carthus
Nei precedenti capitoli della serie, il momento in cui si entrava nella fase a grotte e tunnel scuri era quello dell’aumento della difficoltà. Calmi, perché questa volta non è così grave!
Potete semplificarvi di molto le cose se portate con voi una mazza o un bastone. Molti scheletri andranno in pezzi con un solo colpo permettendovi di passare a qualcosa di più potente, e ripetere fino alla loro fine. È un ottimo modo per evitare di subire troppi danni.
Dal Falò dei Guardiani dell’Abisso andate verso l’altare in fondo alla stanza, si sposterà per rivelare l’ingresso alle catacombe.
Durante l’esplorazione fate attenzione al fantasma di Tsorig, quasi vi conviene stare in forma di spirito. Se invece lo uccidete, o lui vi uccide, otterrete un’emote.
Entrate e girate a sinistra andando verso il brillio. Uno scheletro si alzerà da terra, abbattetelo e ripetete anche quando torna in vita. Raccogliete l’oggetto.
Sul ponte davanti a voi c’è un cavaliere scheletro con gli occhi rossi. Questi nemici scompaiono mentre rotolano attorno a voi e attaccano da invisibili. Per risultati migliori attiratelo al Falò dove non dovete temere di cadere. Qui dovrebbe essere gestibile e darvi la sua Titanite senza troppi patemi.
Mentre andate verso l’arcata sull’altro lato, un arciere scheletrico vi tirerà contro dalla piattaforma sulla sinistra, mentre dall’arco in due vi correranno incontro. Cercate di gestire anche l’arciere, perché diventerà rapidamente una rogna.
Una volta all’interno andate verso le scale dal lato opposto e affrontate lo scheletro senza testa, leggermente più forte di quelli normali, mentre quando salite le scale altri due scheletri vi attaccheranno da dietro.
Proseguite verso la piattaforma dove stava l’arciere (se non l’avete già ucciso) e entrate nel corridoio lì in zona, facendo attenzione a una piastrella attivabile che spara dardi dal muro. Evitatela e andate verso la scaletta, raccogliendo l’anima alla base.
Continuate lungo il corridoio fino a quando si apre in una stanza: se fate silenzio potete anche ignorare il nemico dall’altra parte, visto che è piuttosto molesto. Quando entrate nella stanza successiva attaccate il muro immediatamente alla vostra destra, aprendo così il passaggio verso uno scheletro a un tomo da portare a Cornyx per sbloccare una nuova piromanzia (al solito, la guida agli NPC ha tutto quello che vi serve). Dalla piattaforma potete tirare frecce al cavaliere, e raccogliere della Titanite.
C’è una gemma nella stanza col cavaliere, una volta presa non andate nella prossima stanza ma tornate alla scaletta. Salite e seguite la piattaforma superando le scale, combattete con due scheletri e raccogliete la Titanite da un angolo.
Ci sono tre uscite da questa stanza. Quella sul lato opposto alle scale porta a Anri di Astoria, ma ci sono quattro scheletri in attesa. Avanzate lentamente cercando di attirarli in due mandate, poi scendete e parlate con Anri. Andate oltre e attaccate la Lucertola di Cristallo senza cadere di sotto (evitando le frecce dell’arciere). Raccogliete l’oggetto e andate dalla parte opposta e vedrete altri due arcieri. Potete cecchinarli entrambi da qui se volete, ma è lento. Il consiglio è di tenere a mente le piattaforme che scendono, visto che come scorciatoia non è male.
Tornate alla stanza con tre uscite. Quella praticamente dal lato opposto porta al cavaliere scheletro dalle parti del tomo. Potete pure lasciar perdere che non c’è niente di interessante di là. L’altra invece porta a una rampa con su due nemici. Il vero problema è che un terzo inizierà a rotolarvi addosso mentre gli arcieri vi sparano (se non li avete eliminati). Correte alla base della rampa e gettatevi a sinistra per salvarvi. Qui è dove si arriva con la scorciatoia di cui abbiamo parlato.
Quando siete pronti sporgetevi e indietreggiate quando si alzano i nemici. Se non fate abbastanza in fretta, ai primi tre se ne unisce uno che lancia bombe con danno magico e fa un sacco di male. Ce n’è un altro dietro il prossimo angolo pure.
Se guardate sulla balconata opposta vedrete diversi cavalieri, lasciateli perdere che tanto arriveremo a un Falò, anche se ci sono due eccezioni di cui parleremo.
Avanzate fino a una stanza piena di urne sulla destra, e trattenetevi dal capriolare come matti visto che è pieno di trappole. Occhio anche alla piastrella in fondo davanti al brillio. Siate cauti e otterrete un ottimo strumento per il vostro cosplay da scheletro.
Nel corridoio, subito dopo la stanza con le urne, c’è un’altra piastrella. Guardate dall’altra parte prima di proseguire e fate secco il mago per fermare un altro rotolone. Di nuovo guardate a destra avanzando e vedrete il cavaliere nella prossima stanza, occhio che torna in vita una volta.
Dall’altro lato vedrete l’arciere che vi conviene abbattere da qui per comodità. Ci sono due scheletri sulla destra ora, e nel prossimo tunnel due cavalieri.
Non cercate di cecchinare i topi di sotto visto che le hitbox sulle geometrie sono, diciamo, creative. Procedete lungo il corridoio e occhio all’ennesima piastrellina della bua.
Il prossimo oggetto è una Brace, ma arrivateci dal lato visto che c’è un bel buco nel pavimento. Avanzate piano che arriverà un rotolone e raccogliete la Titanite lì vicino. Prendete il corridoio e girate a sinistra per attivare il Falò delle Catacombe di Carthus, ma ricordatevi che riposando farete tornare in vita il rotolone (e il mago è lontano ora).
Ora avanti dalle Catacombe di Carthus alla Tomba Abbandonata.
Torna alla soluzione di Dark Souls 3, lo sai che lo vuoi.