Pensavate fosse difficile fino ad ora? Preparatevi alla strada per il Vecchio Lupo di Farron…
Dark Souls 3 – dalle Rovine del Forte al Vecchio Lupo di Farron
Contenti di avere superato le paludi? Bene! Perché ora si va dalla padella alla brace.
Scendete la rampa dal Falò delle Rovine del Forte e vedrete subito il vostro obiettivo: quelle porte. Prima di poterci entrare dovete però estinguere il terzo fuoco.
C’è un satiro a quattro zampe sulla vostra sinistra, eliminatelo e fatevi cadere per raccogliere della Titanite. Se guardate in direzione del satiro vedrete qualcosa brillare. Se volete raccoglierli continuate a leggere (ne vale la pena), altrimenti saltate alla sezione successiva.
Prima di tutto accettate il vostro destino di avvelenati, basta che abbiate con voi un sufficiente numero di oggetti per curarvi. Ora tornate al Farò delle Rovine del Forte ed eliminate i tre satiri se sono tornati. Guardate il ponte verso il fuoco precedente e guardate a destra. Vedete quelle bestie?
Sono rapide e colpiscono duro, oltre a spararvi teschi luminosi da evitare con capriole. Il consiglio è di attirarle una per una da dove siete, ma se vi sentite gagliardi potete pure attaccarle tutt’e tre insieme.
Quando saranno a terra dovreste ricevere un arco e un copricapo (se le avete uccise a frecciate), oltre all’oggetto che vedete dove stavano le bestie. In realtà andremo a prenderlo fra un attimo, ma se avete paura di morire potete pure scendere ora.
Non si può sprintare attorno agli oggetti nella palude, quindi il consiglio è di darci dentro con le capriole o muoversi in stealth per evitare il granchio gigante.
Quando avete raccolto tutto (compreso quello dietro all’albero) non tornate indietro, ma puntate la palude meno profonda per liberarvi del granchione, e poi proseguite verso la collina dove avete già spento un fuoco in senso anti orario.
Andate fino infondo a quest’area e troverete della terra ferma con un paio di satiri in attesa. Sistemateli e raccogliete la pergamena da portare a Ordbeck.
Prima di tornare sul sentiero, continuate a seguire il muro per raccogliere la gemma che prima era guardata dalle tre bestie. Ora andate al Falò, curatevi se necessario e proseguite.
Verso il terzo fuoco
Dai piedi della rampa vicino al Falò delle Rovine del Forte vedrete una torre a destra. C’è una lumacaccia sul muro pronta a balzarvi addosso, e all’interno ce ne sono a manetta.
Superata la torre guardate a destra e vedrete una scaletta con un bel po’ di lumache. Tenetela a mente che ci torneremo presto.
Da qui la palude è troppo profonda per sprintare, usate le capriole per fare prima. Mentre proseguite raccogliete gli aggetti sia dietro l’angolo che sulla collina.
Ora tornate all’isola tra la scaletta e la torre e guardate verso la palude, dovrete rotolare da isola a isola seguendo i fuochi eliminando le due bestie che vi si pareranno davanti. Non ve la sentite? Attiratele verso la torre e combattete lì. Occhio che loro non passano sotto alle arcate, ma i loro attacchi sì (e a volte passano anche attraverso i muri), quindi state dalla parte opposta e pronti a cambiare posizione.
Proseguite e raccogliete la Titanite e il set completo d’armatura, per poi vedere qualcosa brillare su un pezzo rotto del ponte, ma non ne vale la pena.
Salite le scale per il terzo fuoco e spegnetelo raccogliendo ossa e moneta. Poi prendete il percorso nascosto vicino all’albero nei pressi dell’altare.
Vedrete delle scale che si allontanano da quest’area (cercate le croci che bloccano l’ingresso). C’è un sentierino che riporta al Falò, oltre che del loot, ma è anche pericolosa come zona. Se non volete rischiare proseguite saltate fino al prossimo paragrafo, mentre tornate indietro fino alla torre.
Ve la sentite? Ottimo, prima di tutto tenete d’occhio il satiro saltatore sulle scale. Per fortuna è l’ultimo, ma il suo posto verrà preso dai basilischi: spruzzano una nebbiolina che maledice e fa danno molto in fretta. Equipaggiate i vostri vestiti migliori e cercate di ucciderli dalla distanza. Se scatta la nebbiolina rotolate via e aspettate, non fatevi circondare mai!
Dai piedi delle scale ci sono due direzioni: girare a destra vi farà tornare verso la collina col fuoco e poi all’area iniziale, ed è pieno di basilischi. Lasciate perdere.
Se andate oltre e state attaccati al muro di destra uccidendo i vari basilischi invece, arriverete fino a della polvere da riparazione e un’area paludosa poco profonda. Continuate attaccati al muro, entrate nella grotta e raccogliete la pergamena (sempre da dare a Ordbeck) e il set di vestiti.
Da qui, il modo più veloce per tornare alla torre è di stare attaccati al muro di destra fino a quando la vedete apparire. Non preoccupatevi delle bestie nella palude, basta tenere le distanze.
Il Vecchio Lupo di Farron
Tornati indietro il vostro obiettivo sarà la scaletta che abbiamo incontrato prima. Salite, ignorate l’arco e girate attorno all’edificio in senso anti orario, c’è una Lucertola di Cristallo da eliminare per ottenere una gemma.
Tornate indietro e fermatevi al primo angolo. C’è un muro fasullo che potete superare e porta fino a delle ceneri da portare all’Ancella nell’Altare del Vincolo (ditele da dove vengono) per sbloccare un bel po’ di cose (e avanzare con la questline di Sirris).
Avrete già visto che c’è un Falò all’interno dell’edificio, fatevi cadere o fate il giro per attivare il Falò del Vecchio Lupo di Farron.
Avendo spento i tre fuochi potete pregare il Vecchio Lupo per ottenere un’emoticon e unirvi a un patto. Si tratta di un gruppetto di gente che vi aiuterà ogni volta che avrete bisogno di una mano nei boschi di Farron. Non c’è penalità se uscite dal patto, e il summon degli alleati succede solo se equipaggiate il sigillo, quindi sentitevi liberi di accettare (prenderete anche un achievement).
Da qui potete decidere di proseguire o puntare verso un altro boss opzionale.
Dal Vecchio Lupo di Farron al boss Demone Randagio.
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