Il team di VG247 ha scelto i migliori giochi disponibili su PS4.
Dal blockbuster blasonato al titolo indie, dagli action frenetici fino ai GDR, questi sono i migliori giochi attualmente disponibili su PS4, scelti da noi incalliti giocatori di VG247. Continueremo ad aggiornare la lista con nuovi giochi, mentre i vecchi classici saranno sempre presenti per conquistare un posto nel vostro cuore.
Ma bando alle ciance, ecco, in ordine alfabetico, i migliori giochi disponibili su PS4.
Alien Isolation
Un ottimo esponente sia per il genere horror che per il franchise di Alien, Alien Isolation è stato un titolo che ha stupito tutti, in positivo ovviamente. Alien Isolation non è uno sparatutto, è uno stealth, con un IA dell’Alien davvero molto difficile da predire. Anche se questo potrebbe far storcere il naso a chi piace “vincere” sfruttando le falle del sistema, per chi cerca un atmosfera raccapricciante nulla batte quella sensazione di non sapere dove la creatura potrebbe apparire la prossima volta, o se riuscirà a fiutarvi o meno.
Battlefield 1
Il Re è tornato, anche se per alcuni giocatori più giovani questo potrebbe essere la prima volta che riescono ad assaporare un titolo DICE rilasciato in condizione abbastanza buone da essere consigliato senza esitazioni. Quando EA annunciò il setting della Prima Guerra Mondiale per Battlefield 1, abbiamo tutti trattenuto il respiro e un soffocato grido di gioia. Che la campagna sia commovente o superficiale è solo una questione di gusti, e siamo stanchi di tutte le discussione su quale tra la guerriglia virtuale con basi storiche conclamate e quella moderna o futuristica sia migliore. Semplicemente non pensateci e godetevi tanta azione spettacolare e un multiplayer assuefante.
Bloodborne
Una delle esclusive PS4 di maggior successo, Bloodborne è un gioco realizzato da From Software e SCEE Japan e fa parte della stessa famiglia di Demon’s Souls e Dark Souls. Una nuova e più dinamica variante del genere che si dimostra brutale per i neofiti, Bloodborne ha tutti i tratti tipici delle opere di Hidetaka Miyazaki: una sfida impegnativa, una narrazione limitata e un mondo in cui di certo non vorrete perdervi, visto che è pieno di mostri pronti a farvi la pelle.
Anche se Dark Souls 3 gli ha rubato un po’ di scena essendo il primo Souls di nuova generazione, Bloodborne ha meritato assolutamente tutte le lodi ricevute. Fidatevi dell’entusiasmo generale sul gioco, e preparatevi a morire almeno un centinaio di volte.
Dark Souls 3
Magnifico. Con ogni probabilità è il canto del cigno della serie, visto che Hidetaka Miyazaki ne ha abbastanza dopo cinque giochi del genere. Ma che gran bella uscita di scena. È un souls per gli amanti dei souls, ma al tempo stesso il più accessibile della serie.
Ok, abbiamo detto “accessibile”, ma il termine corretto è “giusto”: i falò sono alla giusta distanza, le evocazioni di altri giocatori funzionano come si deve e gli upgrade ora non compromettono in maniera irreversibile la buid del vostro personaggio in caso di errore. Ma la sfida è ancora tutta lì, pronta a garantirvi la scomunica, e il PvP è più divertente che mai. Vale davvero la pena giocarlo, specie ora che è disponibile il DLC The Ringed City, un addio come si deve.
Destiny 2
È Destiny, ma non come ve lo ricordavate. L’aggiunta di quel “2” ha portato nello sparatutto di casa Bungie una piccola rivoluzione e in meglio.Possiamo perdonare l’esistenza dell’Everversum e dell’Argento da acquistare con soldi reali e un endgame un po’ povero al momento. Chi ha già accumulato un migliaio di ore di gioco probabilmente avrà già fatto tutto il possibile e collezionato ogni singola arma e armatura, e starà sbuffando in attesa di nuovi contenuti, ma se ancora non siete saliti a bordo, vi aspettano decine decine di ore di divertimento e alieni brutti e cattivi da sforacchiare.
Diablo 3: Reaper of Souls Ultimate Evil Edition
Diablo 3 prima di arrivare su console era già disponibile da tempo su PC. Abbastanza a lungo da aver subito tanti cambiamenti, ribilanciato molti dei suoi aspetti, ed essere arricchito di nuovi contenuti ed evoluto in un ARPG di ottima fattura. Nonostante le sue origini PC, Diablo 3 funziona alla grande anche su PS4, grazie all’ottimo lavoro di Blizzard nell’adattare i controlli su console. Se avete uno o più amici per giocarlo in co-op vi assicurerete un quantitativo sproporzionato di ore di puro divertimento.
Dishonored 2
Costruito sulle solide basi del primo capitolo, Dishonored 2 aggiunge un secondo protagonista e un nuovo set di poteri nell’ottimo mix GDR/ Stealth di Arkane Studios. Nonostante le affascinanti ambientazioni e la ramificata lore tutta da scoprire, quello che davvero brilla del gioco è un level design allo stato dell’arte, di quelli che anche nei prossimi anni vi farà ricordare delle splendide ambientazioni di Karnaca.
E se non vi basta, l’espansione stand alone Dishonored: La Morte dell’Esterno è una piccola ma ottima avventura che conclude le vicende dei primi due capitoli, e allo stesso tempo getta delle basi per potenziali sviluppi futuri.
Dragon Age: Inquisition
Anche con il lancio di Mass Effect Andromeda, questo è il migliore gioco Bioware di questa generazione. Dragon Age: Inquisition è immenso, lungo potenzialmente centinaia di ore e, nonostante il vizietto di proporre troppo spesso contenuti al limite del filler, offre un sistema ruolistico ottimo sia per i neofiti sia per chi è un esperto del genere. E come al solito, la sceneggiatura di Bioware, i personaggi e i dialoghi sono superbi.
Divinity: Original Sin Enhanced Edition
C’è così tanto da scoprire in Divinity: Original Sin. Il team di sviluppo ha fatto un lavoro davvero certosino per le possibilità offerte, e spesso alla domanda “Posso fare questo” la risposta è si, il che dona al gioco una libertà di sperimentare senza pari. Divertente in solo e spassassimo in co-op.
Un consiglio: prendete la skill che permette di parlare con gli animali. Consiglio per Larian: portate Divinity Original Sin 2 su PS4 il prima possibile.
DOOM
DOOM è uno sparatutto vecchia scuola incredibile che racchiude tutti gli elementi che hanno reso l’originale un successo, ma il risultato comunque è un gioco molto moderno, che non sfigura assolutamente di fianco a produzioni più recenti, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto quello del gameplay. Quello che viene definito “vecchia scuola” è quel gusto per il divertimento e la frenesia che negli anni si sono un po’ persi. Si spara tutto il tempo, senza troppi fronzoli e senza fermarsi mai. Adrenalina pura per tutti gli amanti degli FPS.
Dying Light: The Following Enhanced Edition
Dying Light è stato per certi versi una sorpresa, visto che non puntavamo molto su Techland quando prese le distanze da Dead Island e da Deep Silver per realizzare un nuovo sandbox a tema zombie. Dying Light è pieno di momenti horror, ma al tempo stesso offre un interessante sistema ruolistico. Ogni avventura nell’oscurità è sempre pericolosa ma in grado di elargire soddisfazioni, specie quando ricompensa il giocatore con una nuova arma per maciullare gli zombie. E il sistema di parkour, poi, permette di esplorare tutta la città senza mai annoiarsi.
L’espansione The Following, inclusa nella Enhanced Edition, è un ottimo contenuto aggiuntivo, che va a braccetto con i mesi e mesi di supporto gratuito di Techland con nuovi contenuti.
The Elder Scrolls V: Skyrim
Uno dei migliori giochi della passata generazione è anche uno dei migliori di quella attuale, grazie a The Elder Scroll V: Skyrim – Special Edition. L’acclamato GDR di Bethesda ha settato un nuovo standard per il genere e influenzato enormemente l’industria odierna. Per certi versi se non fosse esistito Skyrim, non avremmo The Witcher 3: Wild Hunt, Dragon Age: Inquisition, Mass Effect: Andromeda o Horizon: Zero Dawn. O perlomeno non sarebbero stati come li conosciamo oggi. E se non sapete il perché, allora significa che dovete ancora addentravi nelle gelide lande di Skyrim. Male, molto male.
Fallout 4
Abbiamo passato centinaia e centinaia di ore su Fallout 4 e siamo sicuri di non aver ancora visto tutto quello che ha da offrire. Tolta una main quest un po’ deboluccia, il GDR post apocalittico di Bethesda è in grado di ipnotizzare i giocatori per tantissimo tempo con la sua valanga di missioni e storie opzionali e il suo disastrato quanto affascinante mondo di gioco. E poi l’idea di poter realizzare piccole insediamenti sotto il nostro controllo, per quanto rozza nell’esecuzione, è fantastica, specie quando ci si riempe le tasche di tappi.
FIFA 18
Con FIFA 18 EA Sports ha realizzato un capitolo di rottura, che saprà tenervi impegnati a lungo, non importa che siate giocatori da salotto o da competizione online. Questa nuova edizione di certo non reinventa la ruota (tranquilli il pallone si calcia ancora con i piedi), ma ha rivisitato praticamente ogni aspetto alzando notevolmente l’asticella per quanto riguarda la qualità e profondità delle modalità di gioco, ma anche dal punto di vista grafico e della simulazione fisica.
Final Fantasy XIV: A Realm Reborn
Con ogni probabilità il miglior MMORPG su console, con solo The Elder Scrolls Online a tenergli testa, Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è un vero trionfo. Perfettamente giocabile anche con un controller e sempre popolato grazie al cross-play tra le versioni PC e PS4. È talmente bello e divertente da giocare, che probabilmente rimarreste stupidi dal sapere che una volta era un vero disastro e un’onta per Square Enix, quando si chiamava ancora Final Fantasy XIV: Online. E come ogni MMORPG succhia vita che si rispetti, saprà tenervi incollati per anni e anni.
Final Fantasy XV
In Final Fantasy XV è possibile vedere i risultati di uno sviluppo lungo e travagliato in una storia breve, nella debolezza dei capitoli finali, e in generale da come non riesce a tenere incollati tutti i pezzi di cui è composto. Ma se potete passare sopra a questi problemi, magari giocandolo dopo tutte le patch che ha pubblicato Square Enix, potrete trovare anche tante buone qualità, a partire da un sistema di combattimento frenetico e divertente, tante attività secondarie e un mondo di gioco vasto e tutto da esplorare.
Ghost Recon: Wildlands
C’è un solo posto per un solo titolo open world incentrato sulla co-op di Tom Clancy. Ci dispiace per The Division ma abbiamo dovuto scegliere Ghost Recon: Wildlands, per via della vastità del suo mondo di gioco, le miriadi di cose da fare per voi e i vostri amici, e un quantitativo praticamente infinito di combinazioni di equipaggiamento, rigorosamente da testare contro i nemici. E anche se non avete intenzione di giocare online, troverete comunque una esperienza divertente e appagante.
GTA 5
È praticamente impossibile lasciare fuori da listoni come questo GTA V e GTA Online, anche se parliamo di un titolo della scorsa generazione. Un mostro sacro dei videogiochi, con uno dei multiplayer più assuefacenti di sempre, in grado di elargire tonnellate di ore di divertimento sia che affrontiate missioni o che girovaghiate per le strade di Los Angeles senza uno scopo preciso. Per farla breve GTA V è un must have che non dovrebbe mancare in nessuna collezione che si rispetti.
Hitman
Nonostante la diffidenza generale, alla fine la formula ad episodi di Hitman si è dimostrata una scelta azzeccata, permettendo ai giocatori di scoprire i segreti e sperimentare tutti gli approcci possibili di ogni singolo livello e ambientazione tra un episodio e l’altro, affrontando sfide ed eventi a tempo nel mentre. D’altro canto voi ora potrete acquistare direttamente il pacchetto completo con tutti gli episodi. E fidatevi, se cercate uno stealth fatto come si deve, Hitman fa davvero al canto vostro.
Horizon Zero Dawn
Uno degli open world tecnicamente più impressionanti di sempre, Horizon Zero Dawn rappresenta un punto di svolta per Guerrilla Games, prima conosciuti solo per Killzone. Parliamo di un mix ben riuscito di elementi action e GDR ambientato in un mondo post-post-apocalittico brillante e visivamente stupendo da vedere. E si va a caccia di dinosauri robot. No, cioè, DINOSAURI ROBOT. Dobbiamo davvero aggiungere altro?
Inside
Ricordate quando Limbo uscì e tutti rimasero di stucco per quella piccola perla? Inside ha avuto praticamente lo stesso effetto, solo che stavolta PlayDead aveva a disposizione un budget e ambizioni più alte. Inside è un affascinante viaggio nell’ignoto, un’ordalia verso un’indefinibile traguardo che non svelerà, né rivelerà nulla di chiaro. I titoli di coda arrivano un po’ a sorpresa, lasciando all’utente il compito di rigiocarsi tutto da capo a caccia di indizi (e sbloccabili) che possano chiarire la situazione.
Keep Talking And Nobody Explodes
Un giocatore indossa il PlayStation VR, l’altro no. Uno di voi ha una bomba, l’altro un manuale per disinnescarla. Nessuno di voi due può vedere lo schermo dell’altro. Risate e liti assicurate. Keep Talking and Nobody Explodes è così divertente da essere da solo un motivo valido per acquistare un visore per la realtà virtuale.
The Last Guardian
Lo abbiamo atteso per quasi una decade ma finalmente l’ultima opera del maestro Ueda è arrivata nei negozi. The Last Guardian è un’esperienza che ti resta dentro, pronta a ricordarti che è meglio concentrarsi sui sentimenti, che sui freddi dati tecnici. E il fatto che un gioco simile sia uscito nel periodo in cui l’ossessione per frame rate e risoluzione è diventata soffocante, è a dir poco provvidenziale.
The Last of Us Remastered
Sarà anche una versione rimasterizzata, ma The Last of Us Remastered merita di stare in questa lista. Una delle migliori esperienze videoludiche della scorsa generazione brilla tutt’oggi anche su PS4 con una versione dal look rifatto davvero valida e che consigliamo vivamente anche nel caso abbiate già giocato all’originale.
In più in questa edizione è presente anche Left Behind, un DLC di ottima fattura che espande ulteriormente la storia di Ellie.
Lego Dimensions
LEGO Dimensions, togliamoci subito il dente, è un gioco dispendioso. Ma d’altro canto è anche il miglior videogame toys-to-life presente sul mercato, e uno dei migliori basato sui LEGO. Ma la cosa davvero fantastica di questo gioco è come riesce a fondere universi che fondamentalmente non hanno nulla in comune, assecondando le più strampalate fantasie del giocatore. Ed è così che i Simpson incontrano il Dr. Who, Scooby Doo incontra Glados di Portal, mentre magari gli eroi della DC dovranno vedersela con Martin e Doc di Ritorno al Futuro.
Life is Strange
Life is Strange utilizza un approccio più dinamico della formula ad episodi dei giochi Telltale. La possibilità di rivedere le proprie scelte e azioni riavvolgendo il tempo, offre maggiori possibilità rispetto al semplice “clicca su quell’oggetto” e rende il giocatore maggiormente consapevole dell’impatto delle sue decisioni. Ma quello che davvero ha fatto meritare un posto in questa lista a Life is Strange è l’atmosfera, che ci ha fatto ricordare quanto era bella, e allo stesso tempo crudele, l’adolescenza.
Di recente Square Enix ha pubblicato il prequel Life is Strange Before The Storm, ma per iniziare vi consigliamo caldamente di partire dall’originale.
Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain
Nonostante il polverone mediatico arrivato dopo l’uscita del gioco sulla vicenda Hideo Kojima – Konami, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è un titolo fantastico, grazie alla sua riuscita formula sandbox stealth e una cura nel level design fenomenale. Bisogna chiudere un occhio sulla trama, forse fin troppo diluita, e quella sgradevole sensazione che al gioco manchi un pezzo, ma indubbiamente siamo di fronte a uno dei migliori giochi di questa generazione.
La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor
In pochi avrebbero puntato su di lui eppure si è dimostrato un titolo più che valido. La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor propone un solido mix di action, stealth, parkour e arrampicate alla Assassin’s Creed, il tutto impreziosito dal fiore all’occhiello della produzione, il Nemesis System, che genera in modo quasi del tutto casuale le gerarchie dell’esercito di Sauron, offrendo a ogni giocatore un esperienza sempre differente.
Nier Automata
Per spiegare cosa ha di speciale NieR: Automata probabilmente dovremmo fare qualche spoiler. Vi basti sapere che non abbiamo di fronte un semplice action JRPG in cui fare a fettine i nemici (e comunque il tocco di Platinum Games in tal senso si sente eccome), ma molto, molto di più. Automata è un’esperienza folgorante, un turbine di emozioni e colpi di scena. Un gioco con un’identità unica e ben riconoscibile, che non dimenticherete tanto facilmente.
Nioh
Nioh è il frutto di una lunga collaborazione tra Team Ninja e il filmaker Akira Kurosawa, in quanto basato su una sceneggiatura di quest’ultimo. Un gioco capace di raccogliere l’eredità di Bloodborne e di plasmarla con cura, dando una personalità ben definita a tutto il prodotto. Un gameplay decisamente dinamico e un’ambientazione curata fanno il resto. Peccato per la trama un po’ spezzettata e un level design non sempre allo stato dell’arte, ma un debutto di questo calibro era difficile preventivarlo. Ah e se vi piacciono le sfide, questo è sicuramente il gioco che fa per voi.
Outlast
Uno dei pochi giochi davvero paurosi degni di nota su PS4, Outlast è un survival horror che fa sua la nobile arte di controllare ogni singolo battito cardiaco del giocatore. Il pericolo è sempre dietro l’angolo, e le uniche risorse a disposizione sono una telecamera a infrarossi e un paio di gambe per scappare velocemente in caso di pericolo. Se pensate che dopo tutti questi anni gli ospedali psichiatrici dei giochi horror non facciano più effetto su di voi, vi consigliamo il titolo di Red Barrel… e un paio di mutande extra.
Overwatch
Che ci crediate o meno, uno dei giochi di maggior successo degli ultimi anni è nato da un progetto decennale fallito di Blizzard, riconvertito in uno scoppiettante sparatutto in prima persona multiplayer con influenze MOBA. Basato su scontri 6 v 6 dove i giocatori possono impersonare un cast di eroi variegato, sia per abilità che per ruolo sul campo di battaglia, Overwatch è diventato in breve uno dei titoli più giocati nella scena degli eSport. Assolutamente consigliato, specie se avete degli amici con cui fare gruppo.
Persona 5
Persona 5 è un titolo grandioso, uno dei migliori esponenti del suo genere da dieci anni a questa parte, ma è anche un gioco estremamente peculiare, fatto di dialoghi numerosi e chilometrici, e che si prende tutto il tempo necessario per raccontare la sua storia, senza compromessi. Ma se questo non vi spaventa, allora troverete nell’ultima fatica di Atlus un prodotto allo stato dell’arte e un deterrente per la vostra vita sociale.
Prey
Probabilmente uno dei migliori giochi che non avete comprato. Amato dalla critica e snobbato dal pubblico, Prey è un gioco affascinante, pregno di possibilità e di variabili. Un’avventura unica, che ha bisogno di essere capita e affrontata per poter essere amata. Non è un gioco dall’appeal immediato, per via di una direzione artistica originale e un gameplay che non prende per mano, ma coloro che vorranno dedicargli del tempo ne ricaveranno un’esperienza altamente gratificante.
Resident Evil 7: Biohazard
Non sono presenti Chris, Claire, Jill, Leon o gli altri protagonisti della serie, non ci sono gli zombie e la visuale è in prima persona, ma fidatevi, Resident Evil 7 è un Resident Evil in tutto e per tutto. Capcom è riuscita finalmente a far evolvere il suo franchise di punta senza farlo diventare la parodia di un B Movie americano (sì ce l’abbiamo con te Resident Evil 6). Se siete dei temerari e avete una buona riserva di mutande di ricambio, vi consigliamo di giocarlo con il PlayStation VR.
Rise of the Tomb Raider: 20th Anniversary Edition
Rise of the Tomb Raider riprende quanto di buono visto nel reboot della serie del 2013 e aggiunge combattimenti ancor più esaltanti, panorami mozzafiato e puzzle congegnati meglio. Insomma, Lara Croft è tornata, ed è più in forma che mai. E se la durata della campagna non vi basta c’è anche una modalità survival generata proceduralmente e un maniero pieno di zombi da affrontare.
Rocket League
Rocket League è un titolo immediato e potenzialmente infinito, dove bolidi rombanti incontrano il calcio. Le regole sono semplici, mandare la palla nella porta avversaria, cosa più facile a dirsi che a farsi all’inizio. Ma una volta presa confidenza con la gestione della fisica e con le varie manovre effettuabili questo gioco diventerà una delle cose più assuefanti che abbiate mai giocato.
Street Fighter V
Sì, all’uscita Street Fighter V era un mezzo disastro. I contenuti single player erano davvero pochi e il multiplayer era afflitto da gravi problemi di connettività. Eppure mesi e mesi dopo, il gioco si è ripreso: il multiplayer ha iniziato a lavorare come si deve e tramite aggiornamenti Capcom ha rimpolpato i contenuti single player. E poi come picchiaduro è assolutamente fantastico, a tal punto che lo preferiamo anche su concorrenti di tutto rispetto come Injustice 2, Tekken 7 e Marvel vs Capcom: Infinite.
Tales from the Borderlands
Telltale e Borderlands, una coppia davvero strana su cui nessuno avrebbe scommesso neppure un centesimo ma che ha dato vita a una delle migliori avventure grafiche degli ultimi anni. Tales of Borderlands sfrutta il folle e carismatico setting del franchise di Gearbox raccondando una storia inedita e adatta sia che abbiate giocato o meno a uno dei capitoli di Borderlands. Per quanto ci riguarda, al momento la miglior serie Telltale di questa generazione.
Titanfall 2
Rilasciato nel periodo peggiore del 2016 per uno sparatutto in prima persona, ovvero a cavallo tra l’uscita di Battlefield 1 e di Call of Duty: Infinite Warfare, Titanfall 2 non ha ottenuto il successo commerciale che meritava. Tecnicamente impressionante, con una delle migliori campagne single player che si siano viste negli ultimi anni e un multiplayer frenetico e divertente continuamente supportato da nuovi contenuti, per quanto ci riguarda Titanfall 2 merita un posto in questa lista.
Uncharted: The Lost Legacy
Sarà più corto e meno carismatico di Uncharted 4: Fine di un Ladro, ma L’Eredità Perduta merita assolutamente un posto in questa lista. Un’avventura all’altezza delle precedenti, che racchiude tutte le qualità migliori della saga senza far rimpiangere l’assenza di Nathan Drake. E se questo è il risultato, ben vengano altri progetti simili.
The Witcher 3: Wild Hunt
Vincitore indiscusso del 2015, The Witcher 3: Wild Hunt non solo ha sbaragliato la concorrenza ma ha anche settato un nuovo standard qualitative per i GDR e gli open world, tanto che ormai è diventato un ingombrante metro di paragone per qualsiasi gioco sia uscito dopo di lui. Se stavate aspettando un gioco che vi tenesse per settimane davanti al PC, o alle console dell’attuale generazione, avete trovato ciò che fa per voi. Fatevi anche il favore di recuperare le espansioni Blood & Wine e Heart of Stone, meritano davvero tanto.
XCOM 2
XCOM 2 è il seguito che gli amanti del reboot firmato da Firaxis stavano aspettando. È un prodotto che non stravolge la formula di gioco ma che va a cambiare in maniera intelligente alcuni elementi cardine in grado di dare a tutta l’esperienza un sapore nuovo e un respiro più ampio. E anche se il genere degli strategici generalmente non brilla su console, la versione PS4 di XCOM 2 è assolutamente valida.
Yakuza 0
Yakuza 0 è un prodotto magistrale, curatissimo nella storia ed incredibile nel regalarci personaggi profondi e indimenticabili. L’avventura, nonostante un ritmo iniziale altalenante, riesce a catturare completamente il giocatore e il gameplay, all’apparenza fracassone, si rivela in realtà profondo e spesso impegnativo da padroneggiare. E se non avete mai giocato uno Yakuza prima d’ora, questo è il capitolo migliore per iniziare data la sua natura di prequel.