Tutti e 21 gli eroi di Overwatch divisi per ruolo: cosa scegliere e quando!
Overwatch eroi migliori
Volete sapere quali sono gli eroi migliori di Overwatch, ma fin da subito diciamo che la risposta non è così semplice. Praticamente tutti gli eroi sanno il fatto loro se giocati correttamente, e possono concorrere alla vittoria della squadra. Ma cosa vuol dire giocare correttamente in un titolo che favorisce il lavoro di gruppo e mette da parte le kill?
Alcuni eroi non sono facili da usare bene, specialmente se non avete alle spalle un team di tutto rispetto, mentre altri sono ottimi ma completamente sprecati se non sapete bene cosa fare.
Abbiamo pensato di creare questa specie di classifica raggruppando gli eroi in quattro categorie specifiche: quelli che vanno bene sempre, quelli ottimi quando c’è gioco di squadra, quelli bilanciati e quelli difficili.
Si tratta di una lista basata sulla nostra esperienza personale giocando a Overwatch, oltre che frutto di qualche chiacchiera con vari giocatori sparsi per la rete, quindi potreste non essere d’accordo. Ditecelo!
Se invece cercate una guida per cominciare Overwatch beh… abbiamo anche quella, che domande.
Gruppo 1: Eroi per tutte le partite
Sono personaggi che la community ha già messo sul piedistallo, vengono scelti spesso e vanno benissimo per cominciare.
Lucio – support
Lucio è al limite con l’essere OP, davvero, fa la differenza in un sacco di situazioni e in squadra va praticamente sempre bene.
Oltre a essere velocissimo, Lucio cura ad area per tenere in piedi l’intera squadra. Ok, non cura tantisimo, ma è comunque un quantitativo sufficiente per sopravvivere a un attacco intenso. A questo aggiungiamoci anche che fa un discreto danno e ha una mossa finale perfetta per catturare obiettivi.
Genji – attacco
Anche Genji è un personaggio veramente potente. Non solo è veolce, ma il suo attacco corpo a corpo si resetta se uccide e può saltare da un nemico all’altro seminando morte e terrore. È perfetto per aggirare i nemici e i suoi shuriken fanno un danno niente male. Non dimentichiamoci dell’abilità di riflettere i proiettili, pazzesca contro ogni fucile mitragliatore/torretta.
Winston – tank
A distanza ravvicinata Winston è letale grazie al Tesla Cannon che fa danno a tutti i nemici che gli ronzano attorno, senza bisogno di prendere la mira. Con il suo salto balza rapidamente in cima alla classifica di mobilità tra i tank, e la sua bolla protettiva resiste a un bel po’ di danni. Forse non è da prima linea come Reinhardt e dà il meglio quando piomba sui nemici dall’alto, ma avercene!
Gruppo 2: Giocatori di squadra
Questi eroi funzionano alla grande quando la squadra ha un buon ritmo. Giocateli a stretto contatto con i compagni.
Reinhardt – tank
Stare dietro allo scudo di Reinhardt regala attimi di calma e sicurezza come se ne vedono raramente in Overwatch, fatelo! È lento, ma minaccioso, e il suo martellone fa un danno considerevole. La sua mossa finale funziona meglio se i compagni la sfruttano, ma si tratta comunque di un ottimo eroe per trascinare la squadra.
D.Va – tank
I cannoni, il turbo e lo scudo protettivo rendono D.Va molto minacciosa mentre si lancia sui nemnici e li chiude negli angoli. La sua mossa finale esplosiva però è capace di gettare nel panico un’intera squadra: guardateli scappare mentre il triangolino della morte brilla sui loro schermi. Ottima per liberare gli obiettivi.
Mercy – support
Mercy è il curatore per eccellenza: cura un sacco e può anche potenziare il danno del compagno che sta seguendo. Può anche far risorgere i compagni caduti, ma è un’abilità che va usata al momento giusto: a volte si riporta in vita tutta la squadra, a volte risorge solo un singolo attaccante che rimuore in un attimo.
Symmetra – support
Il varco di teletrasporto è cruciale per la vittoria delle squadre in difesa. Symmetra è perfetta per controllare spazi ristretti con le sue torrette molestissime a infastidire i nemici, oltre che chiaramente per mobilitare tutta la squadra grazie alla mossa finale. Nell’uno contro uno non è il top, ma non sottovalutatela.
Widowmaker – difesa
Il miglior cecchino del gioco, punto. Imparerete a odiarla, o a giocarla benissimo, in ogni caso occhio che sulla corta distanza è fragilina e se viene accerchiata è difficile che sopravviva senza l’aiuto di un compagno.
Zarya – tank
Zarya è un buon tank, ma spesso le vengono preferiti il granitico Reinhardt o il peloso Winston. Assorbe i danni con il suo scudo e ne affibbia uno anche a un compagno, dando il via a un dinamico duo trainante.
Gruppo 3: Eroi bilanciati
Questi sono gli eroi che vanno bene più o meno per tutte le situazioni, anche se si trovano da soli. Se giocate con gente casuale, o semplicemente siete alla ricerca di un po’ di indipendenza, dategli una possibilità.
Tracer – attacco
Tracer scheggia per la mappa e genera mal di testa fortissimi alla squadra nemica. È vero, è fragilissima, ma la sua velocità la rende difficile da tirare giù. Il suo essere uno degli eroi più in vista del gioco la rende una scelta preferita per i neofiti, quindi la vedrete spessissimo (e non sempre al top).
Bastion – difesa
Mamma mia il Bastion quando si nasconde da qualche parte e semina colpi sui nemici in arrivo. Aggiratelo ed è morto, ma se trova il posto giusto per arroccarsi diventa una vera rogna. Se lo giocate ricordatevi di essere mobili e cambiare posizione di tanto in tanto, o verranno a prendervi.
Pharah – attacco
Pharah è giustamente popolare, visto che semina morte dai cieli e si muove rapidamente per la mappa. È ottima sia in attacco che in difesa e non è troppo difficile da prendere in mano. Fateci un pensierino!
McCree – Attacco
McCree ha alti e bassi. Da un lato è lento e la sua mossa evasiva non lo fa allontanare più di tanto dal pericolo, ma dall’altro la sua sei colpi può essere davvero letale soprattutto nell’uno contro uno dopo avere stunnato l’avversario. Serve un po’ di pratica, più di quanto sembri, ma quando scatta il mezzogiorno della morte vedrete i nemici correre ai ripari.
Reaper – attacco
Potente a corto raggio, Reaper dà il meglio quando tende imboscate e poi se la dà a gambe prima che gli altri lo facciano fuori. Fa veramente male, ma circondato rischia di soccombere. Occhio che la sua mossa finale può essere interrotta!
Soldier 76 – attacco
Come sapete è il più facile da giocare, perfetto per chi sta iniziando, quindi lo vedrete spesso in partita. Questo non vuol dire che non sia forte eh, anzi, è veloce e fa un danno niente male. Magari non è così stimolante, ma c’è a chi piace così.
Gruppo 4: difficili, ma devastanti in situazioni specifiche
Questi sono eroi che richiedono un po’ più di addestramento. Si inizia piano, ma poi diventano potentissimi.
Zenyatta – support
I suoi globi della vita e del dolore fanno healing e danno indipendentemente da dove si trovi, e l’unico modo per bloccarli e ucciderlo. Fa un discreto danno, ma è lento e con pochi punti vita. “Masteratelo” e farete la gioia di chi gioca con voi.
Roadhog – tank
Roadhog fa una cosa veramente bene: la combo catena/shotgun smonta di mazzate praticamente chiunque, ma se mancate il lancio finisce male. La sua mossa finale più che far danno serve a controllare la posizione, tenetelo a mente.
Torbjorn – difesa
Non mettete il nanetto nel vivo dell’azione, ma non sottovalutate il suo danno. È vero che il suo punto forte è chiaramente la torretta (e serve conoscere bene le mappe), ma sa il fatto suo anche con la sua arma principale.
Hanzo – difesa
Buon cecchino, ma meno di Widowmaker, Hanzo è più rapido e silenzioso. Anche se non sapete il giappponese già avrete capito che RYUU GA WAGA TEKI WO KURAU! non vuol dire niente di buono.
Junkrat – difesa
Imprevedibile, pazzo, spamma bombette come se non ci fosse un domani e fa un discreto danno soprattutto negli spazi ristretti. La mina e la trappola funzionano bene, la ultimate pure, ma nell’uno contro uno in spazi aperti o contro Pharah rischia di finire a brandelli.
Mei – difesa
Se ti ghiaccia sei morto, altrimenti è morta lei. Bisogna essere esperti di Mei per ottenere risultati, e magari avere anche una squadra che ci stia dietro e sfrutti tutto il nostro potenziale congelante. Nelle giuste mani può bloccare l’intera squadra nemica, ma poi ci vuole qualcuno che dia il colpo di grazia.